Presentazione corso al Vertigo

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Giovedì 24 settembre, alle ore 21,15, al Vertighino di Livorno in Via dei Pescatori 6/8, ci sarà la presentazione del nuovo corso di scrittura creativa e sceneggiatura teatrale e cinematografica. L’incontro è aperto a tutti e spiegherò quale sarà il percorso delle lezioni e quali tecniche useremo per scrivere una sceneggiatura o un racconto. Le iscrizioni sono già aperte e il corso inizierà venerdì 9 ottobre, dalle 19,30 alle 21,30, ogni settimana, per 48 ore complessive. Vi aspetto. Per maggiori informazioni potete consultare il sito del Vertigo: www.vertigoteatro.it

Stelle cadenti

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Pinco, in una notte d’agosto, si sedette su uno scoglio vicino al mare, intenzionato a veder cadere almeno quattro stelle, tante quanti i desideri che voleva esprimere. Difficile credere che una stella possa accontentarti, ma l’idea di parlare al cielo buio e silenzioso, è come una preghiera rivolta a quell’energia superiore e universale che è in grado di ascoltare e di percepire le nostre esigenze. Cadde la prima stella, e gli occhi di Pinco si illuminarono come quelli di un bambino. Il primo desiderio era appena stato tolto dal cassetto e lasciato in mano al destino. Cadde la seconda, più bella, più luminosa: anche l’altro desiderio Pinco lo lasciò volare nelle mani di qualcuno che forse lo ama e lo odia per la sua giovane età e la sua inesperienza di vita e un orgoglio che ancora non ha imparato a gestire. La terza stella tracciò una scia lontana che per poco Pinco non perse; quella stella era il desiderio più arduo, più difficile da realizzare, ma se è vero che i sogni sono desideri, allora forse non tutto è perduto. La quarta stella Pinco l’attese, inutilmente. Forse non poteva chiedere di più quella notte. Decise però che sarebbe tornato lì, su quello stesso scoglio, a illudersi che basta un pensiero lanciato nel cielo per poter riavere le cose perdute e ottenere qualcosa di nuovo che ti fa vivere una seconda volta.

La bicicletta

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Tre mesi fa stavo per comprarmi una bicicletta, usata, senza pretese, perché qui nella mia città, tutta in pianura, la bicicletta è un mezzo eccezionale, utile, salutare e “preziosa” come i cavalli nel lontano Far West. Poi un mio amico mi dice: “Ho una bici in più e te la regalo!”. Grazie, il tuo è stato un gesto carino, da amico. Assicurata con l’immancabile catena, la bici era sempre sotto casa mia, in attesa che la prendessi per andare a fare qualche passeggiata in centro o lungomare. Ieri mi affaccio alla finestra e la bici era sparita. Qualcuno deve aver letteralmente tagliato la catena con qualche attrezzo. Ci sono rimasto malissimo, anche perché mi era stata regalata. Allora ti dico, ladruncolo di periferia… se quella bici l’hai rubata perché non hai una lira e ti serve per andare a lavorare, oppure perché devi andare ogni giorno a trovare qualcuno all’ospedale, o per qualsiasi altra cosa grave, allora ti perdono. Se invece l’hai rubata per il solo gusto di farlo, allora, così, senza tanto girarci attorno, posso dirti solo una cosa: vaiafareinculo.

Sgorbi, murales e messaggi d’amore

 

Paolo Virzì ha appena lasciato Livorno lanciando l’ultimo ciak cinematografico in città, e uno dei produttori si è complimentato per la disponibiltà di tutti i livornesi, decantando i colori della città e le location molto particolari, in primis La Terrazza Mascagni, una delle più belle terrazze a mare d’Italia. Rimessa a nuovo da poco tempo, la Terrazza ha già incontrato i soliti “artistici” deturpatori, armati di bombolette spray, randendola già terra bruciata. E i muri? Ne vogliamo parlare dei muri della città, centro o periferia che sia, dove trovare un centimetro libero di intonaco è un’impresa? Chi sono questi ignoranti che si divertono a lasciare messaggi come “topolino ti amo”, “non mi lasciare mai, Matteo”, “sei la mia vita”? Ma perché non dirlo direttamente alla persona amata invece di insozzare i muri? Mi sono messo in testa di fare una campagna cittadina contro questi signorini ai quali, se minorenni, andrebbe proibita la vendita delle bombolette spray se non con un permesso dei genitori. Ma per fare una campagna ci vogliono molte idee, e allora chiedo a voi come si potrebbe arginare questo fenomeno. Ogni vostra idea costruttiva è ben accetta.

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Ma Grillo lo vogliamo?

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E perché non dovremmo? Beppe Grillo è uno di sinistra, ma scomodo per i politici di sinistra. Già, loro hanno un sottile equilibrio facile da rompere, e Grillo è uno di quelli che rischia di scombussolare le radici di uomini ben lungi dall’idea di veder tremare le proprie poltroncine rosse. Diciamocela tutta: sono di sinistra, ma capisco che il male sta dappertutto, mica solo in quelli di destra! E’ chiaro, mi oppongo a numerosi concetti degli uomini di destra, con loro discuto, litigo, ma ho scoperto (e non da poco) che tra loro a volte c’è del buono, nel senso che certe regole che vorrebbero imporre non farebbero male ai cittadini. E non sto qui a dirvi quali sono. Credetemi e basta. Ma questa sinistra ha bisogno di una scossa, e Grillo, anche se di professione fa il comico, non farebbe una brutta figura in mezzo a molti uomini politici che spesso ci fanno ridere e che non si rendono conto di essere dei comici naturali. Ragazzi… se Grillo si candida lo voto.

Sciopero dei bloggers

Limitare la libertà di parola e di espressione è indice di non democrazia.
Combattiamo i regimi e tutti coloro che delle parole costruttive hanno paura.
Combattiamo però chi del web ne fa un’arma per alimentare la pedofilia, la violenza, il razzismo.
Voglio essere libero di dire la mia, sempre. Dire che Berlusconi è odioso, indagato perenne, demagogico e falso.
Dire che la sinistra, la mia sinistra, è fuori di testa per non accettare Beppe Grillo.
Dire che il mondo è corrotto, e che si vive di nepotismi e raccomandazioni.
Dire che il nucleare è pericoloso e che i pannelli solari e il vento sono una cosa giusta.
Dire quello che mi pare, insomma.
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Jazz alla Baracchina Rossa

Venerdì 10 luglio, alle 21,30, suonerò con il mio gruppo Jazzin’ in Blue Jeans Quartet, alla Baracchina Rossa, In Viale Italia 106, Livorno. La mitica Baracchina è conosciuta da tutti i livornesi (e non solo), meta non solo estiva, fa bar, ristorante ed ha un bel giardino esterno. Venerdì, chi vuole, può cenare, oppure sedersi, bere qualcosa e ascoltare un po’ di jazz caldo. La formazione del gruppo: Anna Andreini, vocalist; Max Fantolini, piano; Stefano Del Bono, basso; e io alla batteria. Vi aspettiamo.

Amore e solitudine

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Due fratelli, nella scena di un film interpretato da Brad Pitt, hanno un faccia a faccia. Il maggiore dei due dice all’altro: “Io ho sempre rispettato le regole, ho obbedito a mio padre, ai miei superiori, a tutti, e tu di regole non ne hai mai rispettata neanche una. Eppure tutti ti hanno sempre amato più di quanto non abbiano fatto con me.” Ecco, Brad, un po’ bastardo, rivoluzionario, è amato dalle donne e dal padre più dell’altro. Le donne lo cercano il tipo così, bastardo e bello, testardo e amante della giustizia, romantico e duro allo stesso momento. Ma poi non c’è speranza: le femmine si accasano con quelli che rispettano le regole, e dei grandi amori, per i figli o le donne, rimane solo e sempre la soitudine. Neanche i figli a volte capiscono, se non quando sarà troppo tardi.

IL LIVORNO IN SERIE A

Il Livorno torna in serie A dopo un solo anno di permanenza in serie B. “Ci dispiace” per i nostri cugini pisani finiti in serie C, ma spero che tra una decina di anni rivedremo lo storico derby! Per adesso lo avremo con la Fiorentina! In questo filmato, io e il mio amico Graziano, con la maglia di Protti, ed io, con un k-way quasi amaranto, “calpestiamo” l’erba del Picchi insieme a migliaia di tifosi. Papi… rieccoci!
http://sergioconsani.myblog.it/media/01/01/1597178563.AVI

Concerto Jazz 21 giugno

Anna.JPGEccola qui Anna Rubini, la vocalist del Jazzin’ in Blue Jeans Quartet. Una voce calda per un jazz caldo come suoniamo noi. Domenica 21 giugno, alle ore 21,30, saremo all’Hotel Rex, sulla terrazza che guarda verso il mare, a suonare per voi. Il Rex è a Livorno in Via del Litorale 164, l’ingresso sarà di € 10 compresa la consumazione. Non ve ne pentirete se verrete ad ascoltarci. Gli altri componenti del quartetto sono Max Fantolini al pianoforte, Stefano Del Bono al contrabbasso e io alla batteria. E la domanda che vi faccio è: ma la musica per voi cos’è?