Una donna…

Aveva il sapore di pesche, aromatica, convincente, e le sue labbra avide sembravano chiedere il piacere, la soddisfazione, il culmine della conoscenza;

La bocca di lei. La donna che Raul pensava fosse colei che l’avrebbe seguito lungo il cammino della vita, senza volgere lo sguardo, dichiarando a se stessa e agli altri che il futuro era suo ed era lei a decidere ciò che ne doveva fare.

Era ingenua e forse presuntuosa, così come una ragazza di vent’anni può esserlo, senza veli, né pudori, né senso di responsabilità per sé e verso gli altri. Tutto, a suo dire, le era dovuto; l’ingenuità la faceva apparire paradossalmente misteriosa, colma di ideali irraggiungibili e inspiegabili persino per lei; la presunzione era semplicemente un orpello giovanile che si portava addosso, inconsciamente, magari supponendo che il mondo fosse lì per essere cambiato o che era tempo che qualcuno si decidesse a rivoluzionare il senso della vita, delle religioni, della società. Era lei che ballava leggiadra nella nebbia rara che si vedeva dalle nostre parti, cantando inni di gioia e di speranza; era lei che incitava al bene, all’utopia raggiungibile e probabile, al sogno realizzabile del siamo tutti uguali, al bene comune, all’amore.

Tutti erano innamorati di Lamas; i ragazzi, i genitori dei ragazzi, i preti, i professori, gli amici, i vicini, chi non la conosceva. Era un amore che provavano appena le puntavano gli occhi addosso, perché Lamas, al suo passaggio, liberava nell’aria un’enorme quantità tangibile di odori, profumi, sguardi, movimenti e gesti che non eri in grado di lasciarli passare inosservati. Era la donna e la femminilità in persona, la madre, la figlia, il dono dei sentimenti, dell’amore puro e della sofferenza implicita. Eppure parlava poco, spesso a monosillabi, a volte regalava una frase, altre volte un ciao, altre volte ancora t’incantava con un discorso ininterrotto che durava anche un minuto e dentro al quale c’era racchiuso un mondo. Un mondo suo, ma un mondo. Per questo, nuovo.

Una donna…ultima modifica: 2008-09-20T11:20:00+02:00da sergio0591
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Commenti

Una donna… — 19 commenti

  1. Sergio spero che i nostri cuori pieni di fede e di amore portino lassu’le ns preghiere..e forse gia’sono giunte.Un abbraccio Amico Sergio.

  2. Lo dico a tutti gli amici che gravitano in questo blog: fate un salto nel blog di India e in quello di Gabry: c’è qualcuno che ha bisogno delle nostre energie per stare un po’ meglio.

  3. Questa mattina quando ho telefonato a Maddy il mio cuore ha fatto un salto di gioia ed è arrivato diritto alla porta del cielo e ha gridato “Grazie Dio!”.

    Maddy mi ha detto che sta decisamente meglio, come se fosse rinata, si sente come un fiore appena sbocciato alla vita .

    Segno questo che la nostra preghiera o il semplice pensiero per Maddy sono arrivati in alto.

    Io domani, se riesco o al massimo lunedì le porterò tutti i messaggi che le avete lasciato, già l’ho preparata dicendole che questa volta i fogli pieni d’amore e d’affetto sono tantissimi da poterci fare quasi un libro.

    Un abbraccio a tutti e un megagalattico grazie da parte di Maddy!!!!!

  4. weeee sergio ciao donna uhmmm mi viene da dire che razza di forma vitae è la donna? a èparte questo beh, il raccontino fila via liscio e veloce ciò vuol diore che è ben scritto

  5. Certo che la tua Lamas… più la leggo e più mi piace… peccato che non ho più vent’anni.. certe cose col tampo le perdi… ma fortunatamente ne conosci e doni altre…
    Oggi mi sento appesa ad un filo… baci Titti

  6. Certo che la tua Lamas… più la leggo e più mi piace… peccato che non ho più vent’anni.. certe cose col tampo le perdi… ma fortunatamente ne conosci e doni altre…
    Oggi mi sento appesa ad un filo… baci Titti

  7. E talvolta i dolori non si possono dimenticare, ma si impara a ricordarli in modo che facciano meno male… la memoria alle volte addolcisce il tempo…

  8. Che bella donna…. la tua donna… appena finirò il mio lavoretto lo pubblicherò così potrete vederne il risultato… un bacio Titti

  9. Cogliere le sfumatture dell’animo femminile non e’cosa facile,interpretare il comportamento di una donna nemmeno..spesso facciamo cose inverse a cio’che proviamo..una sfinge..una piramide..un’arcano da scoprire con dolcezza ed infinita pazienza ma che ti regalera’un mondo tutto da vivere..un’abbraccio sergio.

  10. Bello…
    e’ un bel dono saper cogliere in una donna tante vibrazioni…spesso il mondo di una donna e’ un pianeta inesplorato da tanti uomini…e penso solo che avvenga per pigrizia e fatica mentale…siamo forse troppo faticose?
    ciao, sergio
    buona giornata