Venerdì 24 giugno, alle ore 18,30, presenterò il mio nuovo romanzo dal titolo “Lo storno e la poiana”, edito da Prospettivaeditrice.
Questa mia quinta opera, al contrario delle altre, non è un libro tradizionale, ma un e-book.
Parliamoci chiaro, l’ho detto mille volte in altre occasioni: la carta è imbattibile. E non mi metto qui retoricamente a dire che non si può sostituire la carta con un file, perdendo così il tatto e l’odore. Il mio è un esperimento, qualcosa che ha a che fare con il mercato dell’editoria. Io scrivo libri e, possibilmente, ci terrei anche a venderli, ma il monopolio di alcune case editrici non permette a me e a tanti altri scrittori, di avere una giusta promozione e distribuzione. La forza delle case editrici medio-piccole è niente al confronte di quelle che hanno il potere di fare il bello e il cattivo tempo. Perciò, visto che non sono figlio di un politico, che non ho ammazzato nessuno, che non spaccio droga, che non sono amico né di veline né di calciatori famosi e che quindi un editore di grido non pubblicherebbe mai un mio libro, allora devo cavarmela da solo, affidandomi a qualche editore serio e capace (difficilissimo trovarne uno, vi avverto) e puntando su un mercato che si sta aprendo lentamente: quello tecnologico. E quindi ben vengano gli e-reader se questi ci danno la possibilità di vendere i nostri libri. Ben venga l’e-book se questo poi costa meno di un libro e diventa anche audio-libro, come il mio. E pensandoci bene anche i non-vedenti possono usufruire di questa tecnologia. Il che non è male.
Insomma, il mio editore, Andrea Giannasi, mi ha appena portato al Salone del libro di Torino e ha intenzioni serie, a differenza di altri con i quali ho avute delle esperienze a dir poco penose.
La presentazione dell’e-book sarà alla Libreria Gaia Scienza di Livorno, in Via di Franco 14, alle 18,30 e con me ci saranno due attori di grande talento: Marco Conte e Paola Pasqui. Leggeranno alcuni dialoghi con quell’ironia che li contraddistigue e di cui i personaggi del mio romanzo hanno bisogno per sopravvivere. Senza l’ironia è la fine.
Ciao Titti, sto bene. Era da tanto tempo che non ti sentivo…
Ciao Sergio non sono riuscita a venire alla presentazione perchè quel giorno avevo una fiera… come stai?
Un bacione
Assolutamente, mi pare anzi di aver letto da qualche parte che gli e-book hanno sorpassato la vendita dei libri cartacei, segno della grande diffusione che stanno prendendo. Al di la’ di considerazioni pratiche e naturalistiche, e’ indubbio che gli e-book siano anche piu’… democratici 😉
Aggiungo che gli audiolibri non sono affatto male, eh! Ad esempio possono essere un’ottima compagnia per chi deve fare un viaggio piuttosto lungo in auto 🙂
In bocca al lupo per il tuo libro, allora! 🙂
Carlo… mi puoi dire quello che ti pare, tanto se sono degli auguri sentiti non potranno mai portare sfiga. E poi la sfiga non esiste, fa parte integrante della superstizione.
Ciao Sergio… sono tra coloro che affermano di preferire la “carta” ma leggendo le motivazioni che ti spingono a ricorrere all’e-book condivido e, all’occorrenza, sarei anche tra i fruitori del sistema! Certo che se non sei “… figlio di un politico, non hai ammazzato nessuno, non spacci droga, non sei amico né di veline né di calciatori famosi…” allora non sei proprio nessuno!!
Eppure, credo che oggi abbiamo dato un’altra piccola “botta” a questo sistema… ed i 4 decisi SI che stanno uscendo dalle urne referendarie, lo dicono!!
Quindi, ti auguro… a proposito, cosa si augura ad uno scrittore, che non porti “sfiga”?? Proprio l’altro giorno ho scoperto che ad un “pescatore” non va augurata buona pesca, per esempio! Pare non sia di buon auspicio!! Va beh… ti auguro di conquistare anche le “grandi” case editrici e che la presentazione del tuo libro sia un successo!! (e spero di non aver fatto danni!!!)