Sergio Consani

Ricordi lontani, troppo lontani…

Avevi appena tre mesi e io ti tenevo sulle mie ginocchia mentre suonavo il pianoforte. Eri lì, beata, ad ascoltare con le tue orecchie attente e ancora acerbe suoni sconosciuti, modeste melodie che componevo per te. A dire il vero la tua anima aveva già recepito dei suoni quando eri ancora in grembo: ti facevamo ascoltare il Bolero di Ravel, poggiando gli auricolari della cuffia su quel pancione dentro al quale ormai cominciavi a stare scomoda. E come ti muovevi quando sentivi quella musica, sembrava quasi ci ringraziassi per farti compagnia. Sì, perché forse un po’, là dentro, ci si sente soli, forse c’è troppo silenzio e quando sta per scoccare il nono mese si inizia il conto alla rovescia per lanciare finalmente un urlo al mondo.

Quando nascesti la prima cosa che fece tua madre fu quella di contarti le dita delle mani e dei piedi, come a sincerarsi che fossi bella e sana e che ogni elemento del corpo fosse al posto giusto. Andava tutto bene, eri bella, con la faccetta rossa e, come disse un’infermiera, eri tale e quale a me. Poi, col tempo, hai cominciato a somigliare anche alla tua mamma, e allora c’era chi diceva è tutta sua padre, chi invece esclamava è la copia di sua madre. Vuol dire allora che avevamo fatto un buon lavoro facendoti somigliare ad entrambi, perché tua madre è sempre stata una bella donna, alta e magra, ed io un bell’uomo. Potevi nascere un rospo con due genitori così?

I tuoi primi sorrisi erano per noi, i tuoi primi due amori siamo stati noi, noi ti abbiamo dato la vita, qualcosa per la quale dovresti ringraziare il tuo destino per averla avuta. Non è poco. Non tutti hanno il privilegio di nascere, forse ci sono milioni di anime che girovagano chissà dove in lista di attesa, che si dicono pronte per fare una nuova esperienza e che invece devono aspettare anni, decine di anni, secoli. E tu dunque eri pronta, libera di scegliere dove andare, dove nascere, da chi nascere, in quale luogo, quali genitori.

 

Ricordi lontani, troppo lontani…ultima modifica: 2010-10-06T17:29:54+02:00da
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