Sergio Consani

Trito e ritrito

 

Si parla tutti di amore, tutti, anche chi non riesce a dedicare un po’ di tempo a se stesso, anche chi non riesce a fissarlo con parole scritte, anche chi non ama. E parlare di amore suona un po’ retorico, ha un sapore di luoghi comuni e di pensieri triti e ritriti. Eppure tutti parlano d’amore. Soprattutto di bisogno d’amore. Ecco, forse il concetto è proprio questo: bisogno di essere amati piuttosto che di amare. Si cerca la persona che ci voglia bene, che ci faccia star bene. E noi? Noi che facciamo? Ci lasciamo amare spesso senza considerare il bisogno dell’altro, anche perché essere amati è più facile che amare. E non solo in una coppia, ma nei rapporti tra genitori e figli, tra fratelli e sorelle, tra amici. Amori diversi, di intensità diversa, al centro dei quali in ogni caso c’è il battito del cuore, le pulsazioni delle vene. Difficile amare nella coppia, complicato, a volte stressante, faticoso. Basterebbe qualche piccolo trucco, uno dei quali è il più semplice del mondo: dare se stessi. Già, ma come fidarsi della persona che ti sta accanto? Come mettere a nudo la nostra pelle e renderci vulnerabili quando basterebbe un piccolo tocco maldestro sulla carne viva per provare un dolore atroce? Mettersi a nudo significa mostrare il nostro spirito, o meglio, la nostra anima, e regalarla senza disfarsene. L’anima è nostra, la forgiamo noi, te la regalo ma… come un anello di fidanzamento se mi lasci me la rendi. Ma non c’è cosa più bella di fidarsi di chi ti ama e di chi ami, la tua generosità viene ripagata, anche se, alla fine, tutto crolla e tutto si spegne. Ho regalato qualche volta la mia anima e me la sono ripresa indietro. Ho regalato l’anima ai miei figli, ma loro ancora ce l’hanno, qualsiasi cosa succeda. Morirò un giorno, e la mia anima è loro, per sempre, anche se non li vedo. E li amo, incondizionatamente. Qualche donna l’ho amata davvero, parecchie di loro non si sono meritate la mia anima, altre, pochissime, quasi niente, ne hanno conservata un pezzetto. E gliela lascio volentieri.

Trito e ritritoultima modifica: 2010-08-09T17:22:36+02:00da
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