Sergio Consani

Caro assessore…

Caro assessore alla cultura (minuscolo) di Livorno, Massimo Guantini, quante volte ci siamo visti io e lei? Tre o quattro, mi pare. Ci siamo anche incontrati alla Fortezza Vecchia per una manifestazione, e poi anche in Via dei Bottini dell’Olio per una mostra, insomma, ci siamo visti e parlati, salutati. E quante cose le avevo proposto quando sono venuto nel suo ufficio? Tante. Le avevo dato anche un mio romanzo, “L’odore di un’immagine, due anni fa, invitandola a venire alla presentazione e parlarne insieme a me. Il caso ha voluto che lei quel giorno stesse partendo per le vacanze. D’accordo, può capitare. Però quel libro poi non l’ha letto (a meno che non l’abbia letto adesso, ma ne dubito). Eppure la vedo dappertutto, ad ogni presentazione di un libro, una manifestazione, una mostra, e lì c’è sempre Telegranducato a riprenderla, così che poi i nostri livornesi la vedono in Tv. La sua faccia è nota, sta dappertutto, quando guardo qualche trasmissione nella nostra emittente privata lei non manca mai. Lo dica: le piace molto apparire, sempre ben rasato, con quella faccetta da cockerino che sembra l’abbiano appena bastonato, sempre ben vestito, sempre attento a misurare le parole quando lo intervistano. Eppure ogni volta che venivo da lei con una proposta (inerente al mio lavoro di scrittore, naturalmente) e le dicevo che questa o quell’altra cosa poteva essere interessante, lei mi rispondeva che sì, era molto interessante, ma sa… i fondi, non ci sono fondi. Non c’è mai una lira, anzi, un centesimo in quel cazzo di Comune, in quell’assessorato alla cultura. Una volta mi disse, a proposito di un mio progetto, che avevate a disposizione circa trecento euro. Dico, trecento euro! Una cosa vergognosa. Lei lo sa, caro Guantini, che i soldi lì dentro girano, ma poi non si sa mai in quale tasche vanno a finire, e allora chi ce la fa a realizzare un piccolo o medio o grande progetto, fa una fatica assurda. E non solo: domande, scartoffie, bolli. Insomma, una burocrazia soffocante. Speriamo che riesca a leggere questo blog, caro Guantini.

Caro assessore…ultima modifica: 2008-01-06T11:31:38+01:00da
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