Destino

Il cane schizzò fuori dal lato della strada. Rocco lo vide e schiacciò il pedale del freno con tutta la forza che aveva. Vide il cane fermarsi, terrorizzato, proprio davanti al muso della macchina per poi sparire alla sua vista. Poi un tonfo sordo e forte. Rimase stordito per alcuni secondi, senza rendersi subito conto che quel rumore non poteva averlo provocato il cane urtando la parte anteriore della sua Pegeout. Si massaggiò il collo con la mano destra, poi realizzò che la sua frenata brusca non aveva dato il tempo a chi lo seguiva di fermarsi. Qualcuno lo aveva tamponato. Slacciò la cintura di sicurezza e prima di aprire la portiera lanciò uno sguardo davanti, ma oltre il cofano vedeva solo la strada bagnata e nessuna traccia del cane; poi si voltò per vedere, attraverso il lunotto posteriore, chi lo avesse tamponato. Un’auto, chiara, non troppo grande, di cui non si distingueva il colore né chi vi fosse all’interno era appiccicata come un francobollo alla parte posteriore della sua Pegeout.

Aprì la portiera continuando a massaggiarsi il collo che gli doleva, scese, e una ventata fredda lo scosse, facendolo tornare lucido all’improvviso. Vide che all’interno dell’utilitaria c’era una donna, che però non si decideva a scendere. Pensò che si fosse fatta male, o che fosse svenuta. Voleva vedere che fine avesse fatto il cane, ma decise che in quel momento era più giusto sincerarsi delle condizioni della donna. Fece due passi verso la piccola auto che ora vedeva bene, una Ford che le luci fioche della strada ne alteravano il colore. Sembrava fucsia, no, forse rosa, o celeste chiaro. Notò che la donna stava armeggiando per slacciare la cintura di sicurezza, si avvicinò fino a portarsi all’altezza del finestrino laterale dalla parte della guida. Era una ragazza, o meglio, una giovane donna, sui trent’anni, o forse più, con i capelli biondi corti e un po’ spettinati. Indossava abiti scuri e di lei vedeva solo il profilo: un naso regolare e le labbra carnose. Rocco battè leggermente con le nocche sul finestrino, un paio di volte, come a farle notare che lui era lì e che tutto andava bene. La ragazza si voltò verso di lui e, sebbene la luce fosse scarsa, la luminosità di quegli occhi avrebbe potuto sfidare le tenebre più profonde. Non riusciva a distinguerne il colore, ma poco importava se fossero verdi, o blu o castani: era quel luccichio intenso che passava il muro di tutti i colori dell’arcobaleno che gli aveva afferrato l’anima. E non c’era più via di ritorno.

Destinoultima modifica: 2009-12-08T18:10:00+01:00da sergio0591
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Commenti

Destino — 24 commenti

  1. Ho letto il post che e’stata per altro una piacevole lettura il finale poi e’cosi’vero Sergio..non importa nulla se verdi,celesti,neri ma quando la luce di due occhi parlano piu’di mille parole..e’gia’troppo tardi irrimediabilmente..tardi.
    un saluto di buona serata.

  2. ….Innamorarsi e’….semplice come fare una constatazione amichevole…
    ti leggo molto volentieri…
    un abbraccio

  3. E’ vero… per un attimo avevo dimenticato “il tuo profumo mi inebria!” Quella è stata una delle sere più divertenti!
    Lacrimuccia allontanata, ora piango dal ridere!
    Saluti a voi maestro e compagna di scuola;)

  4. Mi capitano spesso situazioni strane in cui sia naturale dire “è stato il detsino”. Fatto è….. che niente succede per caso, è anche vero, però, che siamo noi ad attirare gli eventi con i nostri comportamenti. Esempio….una persona buona che ama gli animali, tenta di evitare di investire un cane….per questo motivo crea un incidente che gli farà conoscere l’amore della sua vita.
    Una persona senza cuore investe il cane, se ne va sbraitando per avere cagionato danno alla macchina….l’auto dietro di lui prenderà il numero della sua targa e lo denuncerà per non avere soccorso il cane……. lui la odierà per sempre.
    Ciao.

  5. la vera sorpresa è nella vita di ogni giorno…
    non sai mai cosa ti aspetta e come andrà…
    Ciao Sergio… per le feste come sei messo a riguardo dei tuoi impegni musicali?…

  6. E’ stato un bel corso, grazie alla bravura del nostro maestro, a quello che ci ha insegnato, ma soprattutto alla spinta che ne e’ uscita nella lettura dell’anima… boia…
    le amicizie nate in quei mesi non sono stati bruscolini…
    La vita e’ bella per questo, riserva sempre delle sorprese… per cui niente lacrimuccia, un bel sorriso…
    “Il tuo profumo mi inebria!”
    secchio a portata di mano e via…
    un abbraccio grande
    a maestro e compagna di scuola

  7. Piacere di far la tua conoscenza,purtroppo adesso non ho il tempo per leggere qualcosa in piu’di questo tuo blog ma tornero’presto. Ti ho aggiunto fra i miei amici.
    A prestissimo.

  8. Ah, ma io questo racconto ho già avuto il piacere di leggerlo… e a voce alta! Il corso, ricordi maestro, anzi “ricordate” perché, c’era anche la mia amica Stefania!
    Che risate! Leggendo queste righe mi vengono in mente i nostri venerdì di scrittura, tutti insieme. Bello! Lacrimuccia… no, dai! Che… devo fare sempre la parte della frignona?
    Un abbraccio…

  9. Hai ragione,assicurazioni…
    ma spesso a Livorno si gioca con le parole…
    mi correggo, detto esattamente alla livornese e’ DARTONIo
    le virgolette…

  10. M’è dispiaciuto per la sua scomparsa. La vita….!
    Meglio distrarsi sognando sguardi maliosi che rapiscono mente e cuore.
    M’è successo. Un affettuoso saluto da parte mia.
    Corinina

  11. Ti capisco Sergio e condivido cio’ che mi hai scritto ,è capitato molto spesso che si verifichi cio’ che hai detto tu .

    Mi piace il tuo post ….sai tu hai una qualita’ ,riesci a tenere incollato chi ti legge fino all’ultima parola ……il mio è solo un parere da profana ,ma ci tenevo a dirtelo .

    buona giornata
    kicca

  12. non c’era più via di ritorno…ho provato anch’io la sensazione, bellissima di perdersi negli occhi di una persona e sapere che non tornerai più indietro.
    buona serata

  13. Ciao Sergio certo come faremmo senza i ricordi?? Non avremmo storia…
    ..però..dov’è il cane? Io immagino che sia fuggito e che la sua missione fosse quella di favorire un incontro …
    ….. un saluto anche a te…buona serata