Sergio Consani

Il deserto sociale…

È facile cadere nei luoghi comuni e fare della retorica quando si parla dell’essere umano, della società e di come stanno andando le cose oggi. Ma a volte è necessario, e quindi, lasciandomi andare a semplici considerazioni, dico quello che penso. I Telegiornali ormai fanno con le notizie una sorta di gara tra loro, condendo con ingredienti più o meno piccanti e saporiti le parole per accattivarsi il pubblico. Ma non è tanto questo che mi sconvolge; in fondo fanno il loro mestiere, ed è giusto rendere una certa notizia interessante rispetto ad un altro giornalista che non ci mette né cuore né anima. Quello che mi sconvolge è vedere, anzi, constatare quanto davvero l’Uomo sia la peggior specie mai creata. Due politici (uno di destra e uno di sinistra) coinvolti in orribili storie di potere e di denaro; un negoziante nel Sud che mette un cartello all’ingresso con su scritto “Chiuso per camorra”; due ragazzi in sella ad uno scooter trascinano per cento metri una donna per scipparle la borsa; il Sindaco di Comiso che fa dell’aeroporto una pista per le Ferrari dei suoi amici… e via dicendo. Parto da un punto ben preciso: i politici. Ho perso la mia fede, ho perso quello in cui credevo, cioè in quella sinistra che avrebbe dovuto rendere il nostro Paese più democratico e progressista. La casta ha dimostrato i suoi limiti in tutti i sensi: dall’incapacità di governare all’egoismo puro quando si era costretti a toccare anche i portafogli di tutti quelli che fanno politica. Una vergogna, una delusione non potersi più rispecchiare in qualche uomo in gamba che poteva farci decollare come Paese. Tutto è in rovina, la violenza ci trascina verso un baratro senza fine, l’opportunismo ci fa essere peggiori, gli intoccabili non ne vogliono sapere di scendere dal loro piedistallo, i criminali non pagano pegno, la giustizia latita. Monti, il Presidente del Consiglio, è un tecnico, fa del suo meglio, commette errori, fa cose giuste, s’impegna, ce la mette tutta per farci uscire da questa crisi. Discutibile il suo operato, ma tutti gli operati di qualsiasi altro politico sarebbero stati discutibili; nessuno è perfetto. Fatto sta che la politica ne esce con le ossa frantumate, perché adesso loro sono lì, affacciati alla finestra, ad osservare, ad aspettare che arrivi di nuovo il momento buono per salire sul carro. Una figuraccia, cari politici, una tale figuraccia che vi mette tutti con le spalle al muro, indegni esseri umani capaci solo di fare quello che finora avete fatto. Cioè mandarci in rovina. Non voterò mai più. Divento qualunquista, anarchico.

Il deserto sociale…ultima modifica: 2012-02-02T16:04:10+01:00da
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