Sergio Consani

Equilibrio

 


Equilibrio. Una parola che sembra essere destinata alla sola Natura. E se la Natura inizia a soffrire di una mancanza progressiva di equilibrio, le cause vanno lette nel comportamento dell’Uomo. E poiché l’Uomo è notoriamente e ancestralmente disequilibrato, ciò che oggi viviamo è la conseguenza di un atteggiamento poco etico, immorale, disonesto e arrivista del genere umano. La peggior razza vivente su questo pianeta.

Quando poi un essere umano si trova a far parte di un “branco” le cose peggiorano notevolmente. Si hanno molti esempi di ragazzi, addirittura minorenni, che rapinano, violentano e uccidono in virtù di una forza psicologica che il gruppo regala. E il branco negativo si forma anche in quello che dovrebbe essere un punto di riferimento per la sicurezza delle persone. La Polizia, appunto.

Non ho niente contro i poliziotti, quelli cioè che, per un misero stipendio mensile, rischiano la vita per difenderci da ogni sorta di crimine; non ho niente contro i poliziotti che hanno fatto del loro mestiere una missione. Ce l’ho con quelli che, nascosti dietro caschi e divise antisommossa, si rendono anonimi e appaiono come tristi e pericolosi automi degni di un film di fantascienza ambientato nell’anno 3000.

Ultimo esempio di “branco” è quello di quei poliziotti che, negli Stati Uniti, hanno spruzzato addosso a degli studenti scesi in piazza per una dimostrazione, una sostanza urticante. In ginocchio, alla mercé della Polizia, hanno subito una “tortura” come se fosse stata partorita della fantasia di un regista hollywoodiano.

Nascosti e anonimi, questi poliziotti si sentono forti, sanno che nessuno può riconoscerli, che non potranno subire ritorsioni. E allora, nel buio del loro nascondiglio, in loro si scatena una forza negativa e violenta che trova sbocco nel più debole. Anche in Italia succede la stessa cosa, e in quasi tutti i Paesi del mondo.

I telegiornali ce ne mostrano a decine di questi soprusi e abusi di potere.

E allora ti chiedo, poliziotto che in questo momento sei appena tornato a casa e che per pura coincidenza sei finito nel mio blog: come ti senti ora che sei al sicuro in famiglia, con tua moglie che ti sta preparando il pranzo e i tuoi figli che stanno giocando allegramente nel salone? Quando hai tolto quel casco e l’hai riposto nell’armadietto, non hai sentito alcun senso di colpa? Non ti sei sentito un servo del potere? Non ti sei sentito forte con i tuoi compagni e debole adesso che stai leggendo queste righe?

Fatti un esame di coscienza, pezzo di imbecille di poliziotto che non sei altro, pensa ai tuoi figli che credono di avere un padre eroe che lotta per una sana giustizia, pensa a tua moglie che condivide la tua casa, il tuo letto e le tue giornate con l’idea di avere vicino un vero uomo.

 

Equilibrioultima modifica: 2011-11-20T14:48:00+01:00da
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