La creatività degli artisti di strada…

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La creatività non ha mai fine. I ragazzi che passano di lì, cioè gli stessi autori di queste meraviglie dell’impressionismo (impressionano davvero!), credo ne vadano fieri. La città è di tutti, ma loro non lo sanno, perché quando si deve dare sfogo agli impulsi della creatività si dimentica tutto. Tuffiamoci nei colori di quest’arte estemporanea, soffermiamoci a guardare, a cercare di capire il loro linguaggio, le loro parole. Eh… ma si sa, la vera arte non è mai compresa nel momento in cui la si crea, solo decenni, se non secoli dopo si capisce ciò che l’artista voleva comunicarci. Bravi, non fosse altro perché a casa forse vi sentite un po’ frustrati, e allora via con pennarelli e bombolette a “dipingere” portoni e muri dell’Ottocento. Sì, perché questa strada che ho fotografato, è una vecchia via di Livorno, nel centro della città, anzi, in pieno centro, in Via Sansoni. Oggi comincio da qui, ma non sono rari i luoghi pieni zeppi di “arte moderna”. Eppure ci sono telecamere ovunque in questa zona, proprio dove vivo io, ci sono banche, c’è la sinagoga, l’ufficio postale… insomma, un’area controllata. Ma già, ti pare che ora in un distretto di Polizia si mettono a vedere chi sono gli autori. E’ più facile per un vigile appioppare multe a volte anche al limite della sopportazione piuttosto che andare a caccia degli artisti e, tramite legge del taglione, fargli ripulire le strade a spese dei loro genitori. Bravi ragazzi, continuate così, esternate la vostra rabbia scrivendo sui muri invece di fare una vera rivoluzione creativa, con la parola, la comunicazione vera. La città, come tante altre, sta diventando un cimitero di parole e di segni incomprensibili.

La creatività degli artisti di strada…ultima modifica: 2011-08-16T17:39:53+02:00da sergio0591
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Commenti

La creatività degli artisti di strada… — 1 commento

  1. Ciao Sergio! Condivido ogni parola di questa tua riflessione, pacata me giustamente dura contro quelli che chiamare “artisti” mi sembra un eufemismo. Non sono un nemico dei writers, anzi! Ci sono graffiti che possono essere, a ragione, definiti frutto di una ricerca artistica, rappresentata su quegli squallidi muri di periferia e che esprimono un pensiero, un’idea, un messaggio! Più diffusamente si traducono in una manifestazione sociale ma anche l’aspetto artistico, spesso, non manca! Qua, invece, mi pare semplice e volgare vandalismo. Se tutta quell’energia impiegata per produrre “segni” inutili e incomprensibili fosse indirizzata per… contribuire ad una vera rivoluzione sociale, avremmo risolto buona parte dei problemi attuali.