Sergio Consani

Un calcio nel culo

 

 

Si concretizza una volta ancora nella mia mente l’idea che una buona percentuale degli esseri umani è da buttare. Tanto per prendere ad esempio l’ultima, gli scandali nel calcio. Signori, Bettarini, Doni e compagnia bella sono (fino a prova contraria) indagati – e alcuni già arrestati – per aver manipolato le sorti di alcune partite. Calcio scommesse. Cioè soldi. Possibile che l’Uomo – un certo tipo di uomo – per il denaro si debba sempre macchiare di colpe? Perché non si accontentano di ciò che un lavoro normale e onesto potrebbe dargli? C’è chi spaccia, chi ruba, chi traffica armi, e poi, alla fine, ricco e contornato da ogni bendiddio, è rispettato e temuto. Il fatto è che che c’è gente che stima questi uomini perché in fondo “si sono fatti da soli”. Complimenti a chi li stima. Io, senza mai aver avuto la voglia di scendere a compromessi, vado in giro con un’auto vecchia di dieci anni, mi arrabatto per arrivare alla fine del mese, spero ancora che, scrivendo libri, qualcuno li compri, mentre altri, attratti dal denaro facile, ammazzerebbero la madre pur di avere il potere. Mi vanto di essere così, anche se spesso alcuni non capiscono. Figli compresi. Voglio morire dignitosamente, ho sempre detto a me stesso, e questo è un punto d’arrivo. Mi vanto di essere onesto. Non è poco oggigiorno. Un calcio nel culo ai calciatori e a tutti quelli che pensano che la vita sia solo un cospicuo conto in banca, un Suv e una maglietta firmata.

Un calcio nel culoultima modifica: 2011-06-02T21:20:41+02:00da
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