Il mondo sta cambiando

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Il mondo sta cambiando radicalmente. Oggi c’è la Libia che si ribella, e non è il primo Paese di quella zona fragile e pericolosa come una polveriera che lo fa. Gheddafi si ostina a mantenere un potere che ormai, alla luce dei fatti, ha perso. La gente si sveglia, Internet e i social network danno la possibilità di vedere oltre ogni confine, di capire che c’è qualcosa di meglio che non il burqua, l’excissione del clitoride, l’infibulazione, i regimi, la corruzione. La democrazia non è solo un sostantivo che si trova sul vocabolario, descritta come una forma di governo in cui la sovranità appartiene al popolo; la democrazia deve essere messa in pratica, adottata da ogni Paese. E ci riusciremo, piano piano ma ci riusciremo. È lunga la via verso una pace mondiale, è lunghissima la via prima di estirpare dalle menti dei martiri l’idea che essere un kamikaze porterà poi a sederci accanto a Dio, Allah o come questo dio lo volete chiamare. È ancora più lunga l’idea di sconfiggere la corruzione, ma se i popoli sono ben governati forse una piccola speranza esiste, perché la corruzione è solo una conseguenza di malesseri e frustrazioni. Certo, è addirittura forse utopistica l’idea di cambiare le menti di chi invece ci governa, perché sono loro che alla fine, chiusi nel vortice del potere, credono di essere invincibili, eterni, al di sopra della legge e quindi sono loro stessi a creare quei malumori nel popolo. Difficile che un onesto politico non si lasci catturare dai pericolosi ingranaggi del Potere, quello con P maiuscola; è l’Uomo che ha nel Dna il seme del male. E mi verrebbe da dire che, pur incontrando un uomo di potere “onesto”, anche lui ha un suo prezzo. C’è il lato positivo nell’Uomo però, come in tutte le cose: che il seme del bene è sempre più forte del suo opposto, ed è per questo che la speranza che un giorno la vera democrazia, la non corruzione, i buoni governi, i poteri giusti e la disciplina non imposta ma voluta prenderanno il sopravvento. Non ho idea di quando accadrà, ma accadrà.

 

(l’immagine è da ilcannocchiale.it)

 

Il mondo sta cambiandoultima modifica: 2011-02-28T11:47:00+01:00da sergio0591
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Commenti

Il mondo sta cambiando — 10 commenti

  1. Sul Museo della Civiltà e del lavoro a Roma c’è scritto:

    “UN POPOLO DI ARTISTI, DI POETI, DI EROI, DI SANTI, DI PENSATORI, DI SCIENZIATI, DI NAVIGATORI, DI TRASMIGRATORI”

    Non sei uno che vive sulle nuvole e tantomeno utopico, Sergio, ma sei uno che si è meritato di entrare in questi ruoli. Per fortuna i politici non sono stati menzionati….

    Nulla avviene per caso e tutto si ripete due volte…..buona serata

    R.

  2. No, non credo tu sia pessimista; hai fatto un quadro realistico della situazione. Io, è vero, sono un utopico, uno che, nonostante veda esattamente come stanno le cose, pensa e spera che tutto migliori. Sarà perché sono un musicista, uno scrittore, uno che vive sulle nuvole sì, ma, come diceva qualcuno, con i piedi comunque saldi su di esse. Che dire? Che 9 miliardi fra 30 anni sono una cifra spaventosa. Che il nostro ego ci porta alla rovina. Che bisognerebbe iniziare da capo. A presto.

  3. Caro Sergio, un post che fa’ riflettere…..un post che dice ” Il mondo sta’ cambiando radicalmente ” ma se posso dirti, un post che non ha nulla di diverso (nel contenuto) almeno in parte, su quello che “NOI” stiamo facendo.
    Noi “gente” del secondo/terzo millennio ci stupiamo di tanti cambiamenti nel globo, ma in verità il mondo non è MAI cambiato veramente. Le epoche si sono evolute radicalmente con i suoi conflitti; chi è vissuto prima di noi si chiedeva “com’è possibile” tutto ciò. Eppure la Vita ha continuato. Le guerre, le malattie, le rivoluzioni isteriche della natura, la crescita dell’uomo nelle sue idee, ma non non nella sua intelligenza, tanto che l’unica cosa che l’essere umano non ha MAI compreso il vero perchè della Vita, ma sopratutto il perchè della sua esistenza.
    Noi pensiamo di aver sviluppato nel corso degli anni, l’intelligenza che conseguentemente ci ha portato ” a crescere”.
    Ma non è così….le idee sono cresciute, il vivere meglio è cresciuto, le innovazioni sono cresciute, le soluzioni sono aumentate…..ma il problema è che in tutto questo anche la stupidità umana è cresciuta.
    L’uomo del 2°/3° millennio non ha sviluppato idee, ha solo costruito su idee di qualcun’altro; le ha prese, le ha migliorate, a volte cambiate e su queste ha trovate un nuovo punto di partenza per la Vita.
    Ma l’uomo non è mai stato un genio vero e proprio. Ed è giusto che sia così, in fondo non siamo perfetti. Chi nei secoli passati, ebbe l’idea di creare qualcosa di veramente geniale, l’ha fatto oltre che per cercare di aiutare se stesso, anche per cercare di lasciare ai posteri (NOI) un qualcosa su cui riflettere.
    Onestamente credo che gli ultimi due secoli, l’intelligenza umana e il popolo abbia voluto cercare di migliorare il tutto, sviluppandosi oltremodo in un unico contesto: accellerare i tempi di crescita della Vita pensando che potesse servire a mettere l’uomo “in poltrona”. Comodo in tutte le sue sfaccettature. Un invenzione creata oggi, ma spesso senza riflettere, sul fatto di capire se realmente avevamo veramente bisogno di tutte queste cose. Abbiamo bruciato tappe, su tappe dell’esistenza umana. Avevamo i francobolli, ora abbiamo il pc con le sue email, le sue chat etc etc. Il francobollo passerà presto alla storia, come si rischia di far passare alla storia altre invenzioni e questo solo perchè crediamo che le innovazioni, siano “un aiuto” al genere umano, per vivere meglio. Non è così caro Sergio. Siamo cresciuti così in fretta negli ultimi due secoli, che in tutta la storia del genere umano. Ora non riusciamo più a controllare tutto questo. Le nostre “invenzioni” ci stanno schiacciando, ci stiamo facendo del male da soli. Tutto questo per dirti che non è vero che il mondo sta’ cambiando radicalmente, perchè se fosse stato realmente così, avremmo trovato la soluzione per il terzo mondo e per quella gente che soffre, e per le malattie più brutte. I nostri predecessori hanno inventato e trovato soluzioni a problemi. E’ l’uomo che sta’ cambiando!
    In fondo l’unica cosa che riconosco in tutto questa storia è la stupidità umana, cresciuta a dismisura e che ci porterà alla rovina. Ci incolpiamo a vicenda ma in fondo siamo tutti un po’ colpevoli. Abbiamo “creato” malattie più negli ultimi due secoli che in millenni di storia. Queste sono nate perchè il nostro “sviluppo” ci ha portato a creare “vermi” che si sono introdotti nella nostra vita. E da lì è partito tutto. La colpa è solo nostra…..
    Sergio tu dici di arrivare a cambiare le menti di chi ci governa, di sconfiggere la corruzione. Perdonami ma lo vedo come un’utopico desiderio che il mondo diventi tutto rose e fiori. I difetti dell’uomo sono sempre esistiti e il suo credere di essere “onnipotente” non è mai tramontato e mai succederà. L’evoluzione della storia ci insegna che la vita umana deve avere il suo decorso con i pro e contro, perchè entrambi ci porteranno a diventare grandi. Se fossimo tutti uguali, tutti delle stesse idee, non esisterebbe alcuna ragione per proseguire una crescita. Abbiamo tutto, che ci serve?
    Non mi dilungo ma voglio dirti…..anno 2011: quasi 7 miliardi di persone!
    Previsione per l’anno 2040: 9 miliardi di popolazione!
    Crescere di due miliardi in 30 anni è pressoché un enorme FOLLIA!
    Vogliamo cercare di risolvere i problemi?
    Cominciamo a preoccuparci sul come fare tra 30/40 anni a sfamare altri 2 miliardi di persone, quando in un secolo non ci siamo riusciti con 1.
    Su una cosa sono d’accordo (anche su altre chiaramente) con te: il seme del bene è sempre più forte del suo opposto.
    Ma non confidiamo in cambiamenti utopici che probabilmente SE avverranno, accadranno nei prossimi decenni…..ora siamo troppo impegnati a “vantarci” del nostro ego.
    P.S. Posso sembrare pessimista, ma non lo sono.
    A presto

  4. buondi sergio
    verissimo !!!
    il mondo sta cambiando rapidamente
    mi auguro in meglio
    così le prossime generazioni possono godere di pace
    e progresso, spariscano tante differenze sociali
    e pure sinistri “figuri”

    un salutissimo sergio
    dolce di e buona settimana

  5. Mi piace quello che hai scritto, anch’io penso la stessa cosa e ho sempre la speranza che il mondo possa migliorare, a cominciare dall’Italia e dal suo governo.
    Buona domenica
    Annarita

  6. “Viviamo nel migliore dei mondi possibili”, diceva Leibniz. Bella vero? Perché non è un mero abbandono al lassismo, ma alla consapevolezza che l’uomo si muove verso il bene, o verso quello che reputa bene.
    Quello che sta succedendo nel mondo arabo, allora la possiamo cogliere così, come un tentativo di raggiungere il migliore dei mondi possibili, poi… chissà!

    Buona domenica

    giulia

  7. Il mondo sta cambiano… è vero… ma non in meglio purtroppo…è troppo il male e la corruzione che serpeggia ovunque e sarà difficile da estirpare… ma continuare a sperare che tutto possa cambiare in meglio fa bene, almeno ci porta a continuare a combattere affinchè questo un giorno possa accadere.

    Un saluto Sergio e buon fine settimana!

  8. vorrei anche io, lasciarti un lungo commento e snocciolare con te la questione. Ma a volte sarebbe bello poterne discutere a quattr’occhi! Allungarsi quì, a volte è difficoltoso. Cerco di riassumere con una parola: utopia! Pura utopia. Le tue parole sono così belle, che quasi quasi tendo a credere anche io che forse, un giorno…poi invece ahimé mi sveglio e mi rendo conto che no, non sarà possibile. Esattamente come il concetto di anarchia, difficilmente applicabile alla vita reale, ma così maledettamente seducente!
    Mah, chissà dove andremo a finire.
    Ricambio il saluto, ti aggiungo anche un abbraccio 😉

  9. Ottime osservazioni, Sergio.
    Ripensando alla storia dell’umanità degli ultimi 150 anni, è significativo come la morte delle ideologie (comunismo, fascismo e nazionalismo…), non sia stata capace di produrre un generale orientamento dei popoli verso il “bene” e verso una più diffusa cooperazione sociale (basata sul fatto – per dirla in tre parole – che siamo tutti sulla stessa barca, ognuno legato a filo doppio col vicino, e che se va a fondo uno Stato rischiamo di andare giù anche noi), bensì solo un gigantesco, drammatico “vuoto sociale” che l’uomo cosiddetto “razionale” è stato capace di riempire solamente con nuovi “idoli”, vale a dire col consumismo, il capitalismo e (più di recente) un diffuso edonismo dovuto alla videocrazia. Gli stati ex URSS, svincolati dal comunismo e dai suoi innumerevoli fardelli, adesso a me paiono anzi addirittura i più consumisti e votati a voler istituire un’egemonia plutocratica planetaria (vedi la Russia che ricatta costantemente tutti i suoi stati ex satelliti – ma anche noi – con la minaccia di tagliarci le forniture energetiche dall’oggi al domani). Per quanto anche io, come te, creda in una generale presenza e predominanza del “bene”, dei valori positivi che riguardano o che dovrebbero accomunare tutti gli uomini, trasversali” rispetto a tutte le religioni e a tutte le ideologie, devo purtroppo confessarti che a mi sembra proprio che l’uomo, in definitiva, non imparerà mai dai propri errori, e che, anzi, addirittura, una volta eliminato un “problema” (ieri erano le ideologie, l’altro ieri le guerre di religione…), quasi VOGLIA trovarne dei nuovi e impelagarsi in essi in maniera da non potersi, apparentemente, più liberare da essi (le ideologie sono morte, ma sono ricomparse le guerre di religione e si è aggiunto il problema del “capitalismo senza cervello”). Sono molto pessimista al riguardo. Credo che non ci sarà mai una soluzione positiva “sicura” al problema della tendenza all’autodistruzione che l’uomo, evidentemente, si porta dietro da sempre. Ci potranno al massimo solo essere dei “tamponi” e delle cure temporanee, tali, però, da non eliminare mai la “malattia” definitivamente.

  10. Caro fratello,
    sono la prima a non perdere la speranza in un futuro migliore e a credere che prima o poi l’uomo si ravveda e capisca che il mondo è di tutti e va preservato, che siamo tutti uguali e che il dio denaro non basta a renderci liberi e sicuri.
    Purtroppo l’Uomo ha da una parte un grande dono, quale l’intelligenza, ma dall’altra ha voluto con sé il seme del male che fa percorrere vie più facili per arrivare al traguardo del potere, sfruttando questa sua intelligenza solo a scopo egoistico. Naturalmente non faccio di tutta l’erba un fascio perché ne conosciamo bene anche i lati positivi.
    Trovo utopistico pensare che prima o poi accadrà che solo il bene abbia il sopravvento sul male… forse dovremo aspettare di vivere una vita oltre la vita.
    Ciao, ci vediamo! :-)))))