La notte dei serpenti

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La notte, i serpenti del passato, viscidi e sfrontati, s’insinuano tra le coperte come se il letto fosse il loro covo. Ho provato a cacciarli, a stritolarli, a togliergli il veleno, ad annodarli, a gettarli dalla finestra. Inutile. Si sono affezionati a me, come cuccioli indifesi in cerca di calore e di comprensione. I ricordi, i cattivi ricordi sono gocce al curaro, dannose per l’anima che non ha mai l’antidoto giusto. I bei ricordi potrebbero essere l’antidoto, ma sono topolini troppo appetitosi per quei serpenti sempre affamati. I piatti della bilancia non hanno lo stesso peso: il bello vince sul brutto, il bene è più forte del male, l’onestà sovrasta la scorrettezza. Eppure non c’è di che vantarsene. Un uomo giusto che compie all’improvviso qualcosa di sbagliato viene additato e messo alla gogna; un uomo immorale e corrotto, che per un attimo si redime, è un eroe. Già… il figliol prodigo insegna. Il cuore batte all’impazzata al pensiero di una bimba, sangue del mio sangue, donna futura, madre futura, nonna futura. Il suo sangue scorre nelle mie vene come lava incandescente, i ricordi s’intrecciano, tra lacrime e sorrisi, tra canzoni urlate su un vecchio scooter e i suoi occhi che sprizzano orgoglio. Orgoglio che ferisce, orgoglio che non paga, che non paga mai, neanche dopo la morte. I ricordi abbagliano la mente, il denaro devasta gli animi nobili, l’anarchia insegna ad essere liberi, l’ignoranza demolisce ogni cosa, l’orgoglio ti fa pentire di non essere sensibile. Può essere tardi. Ricordalo, può essere tardi, anche tra un minuto. È il presente che cancella l’ignoranza, la superbia e l’illusione di essere sempre dalla parte della ragione.

La notte dei serpentiultima modifica: 2010-06-25T12:38:56+02:00da sergio0591
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Commenti

La notte dei serpenti — 13 commenti

  1. I serpenti. Ognuno di noi ne ha qualcheduno in tasca, a qualcuno poi, gli escono perfino dal WC, ma quella è un’altra storia.
    Leggo dolore. leggo.
    Qualcuno che dice: “L’Anima deve fare il suo percorso doloroso” ed è un’Artista, e qualcun altro invece che prova a sollevarsi, risollevarsi invece.
    Di quello che fanno gli altri, corrotti o meno, poco ci importa.
    Importa di noi, di quello che noi facciamo, e di come riusciamo a sopportare dei giorni, il veleno.

  2. Ciao Sergio,vieni a leggere l’ultimo post sul giardino labirinto a Fontanellato. Ma non è vicino casa tua?
    Un cordialissimo saluto.
    Corinina

  3. Bravo Sergio ! Era proprio quello che intendevo, quando, tempo addietro, chiedevo di metter quà dentro un poco piu’ di anima.
    Così si fà…
    A buon intenditor, poche semplici e toccanti parole.
    Un saluto

  4. Ci sono amico mio… ti leggo… ma faccio fatica a dire qualcosa… il mio corpo si sta logorando…. che fatica… ma vado avanti con la mia forza e a testa alta… ti abbraccio forte
    Titti

  5. Ciao batterista…ascolta, detto fra noi, ma che ti eri fumato quella notte? Secondo me te scrivi troppo, poi ti appisoli e ti sembra che la realtà sia quella che hai scritto…io te l’ho sempre detto, la vita va presa un po’ più alla leggera, sennò ti stende!!! Sì, per riallacciarmi al tuo commento sul mio blog…faresti davvero bene a sbattertene un po’ di più. Leggiti la trilogia di Zeland, poi vedrai che mi dai ragione…a lunedì

  6. ognuno ha i suoi serpenti più o meno velenosi in agguato, spesso si insinuano e si attorcigliano all’anima per trascinarla nel baratro del loro viperaio fatto di ricordi brutti, di errori, di orgoglio smisurato…ma basta affrontarli senza paura e diventano serpentelli di plastica innocui, giocattoli scherzosi che esorcizzano presente e passato….

    un salutissimo e buona serata

  7. Bisogna sempre cercare di andare avanti anche se si sbaglia perchè è dagli errori che traiamo l’insegnamento migliore.

    Un saluto Sergio e buona Domenica!

  8. Un giorno forse qualcuno ci dira’… “Hai fatto buono uso del tuo tempo?”

    Non sempre tutte le situazioni della vita si risolvono… ma e’ giusto trovare la ragione valida per andare avanti per la stima che abbiamo verso noi stessi…
    Un giorno decisi di vivere nel bene, senza astio e cattiverie, senza rancori
    ho guadagnato un padre… ho perso una madre…
    e’ giusto fare questo ad un figlio?
    … “ho deciso di non vivere nel male, di amare un uomo che mi aspettava da tanti anni a braccia aperte…”
    Il serpente arriva, gli sorrido… e se ne va…
    abbraccia il tuo dolore
    con affetto
    Stefania

  9. Sono dell’idea che bisogna restare umili e mettersi sempre in gioco, senza dare mai nulla per scontato o convincersi di sapere ogni volta cosa e come agire. Gli errori ci aiutano a crescere, a migliorarci, così come metterci nei panni dell’altra persona ci permette di vedere le cose sotto un altro punto di vista. Il nostro percorso è un continuo insegnamento ma noi abbiamo davvero voglia di imparare dalle esperienze? buon fine settimana!

  10. Sai Sergio,bentrovato intanto,anch’io a suo tempo avevo fatto un sogno ,che si potesse vivere in armonia e che il progresso che mi sembrava inarrestabile potesse alla fine consentito all’umanità,anche se dopo durissime prove, di segnare la parola :Avanti . Aspettavo che arrivasse. Avevo anche segnato un termine, il 2000,(potenza delle cifre con tanti zeri ).Ricordo a Roma e in molte altre città un grande orologio che scandiva i mesi,le ore,i giorni da sottrarre prima che il nuovo secolo s’inaugurasse.Chissà perchè pensavo che sarebbe stato strepitoso!
    Poi….delusione e sconcerto…,orrore ,paura,rassegnazione? Quest’ultima ancora no,ma vivo i momenti pubblici all’unisono con quelli privati,con molta ansia ,non mi riesce di concepire speranze. I momenti di tensione sono incardinati gli uni sugli altri ,s’affastellano come fratelli che s’amano e si odiano nello stesso tempo. Abbiamo perso i genitori e viviamo l’orfanità con rancore.
    A presto
    Corinina