Sergio Consani

Libertà di parola

1) La criminalità organizzata esiste, e ne avremo l’ennesima riprova durante la ricostruzione delle case in Abruzzo. E siccome lo Stato ospita elementi collusi, non ci sarà via di scampo, e gran parte del denaro che la gente solidale ha mandato, andrà nelle loro tasche.

2) Berlusconi è un demagogo. Le cariche dei cinque direttori delle sei reti televisive sono decise dal nostro caro Presidente del Consiglio. E’ inammissibile che un Presidente del Consiglio possegga tre reti e manovri la stampa. Ma molte case editrici sono sue, perciò…

3) Chi dice che Saviano è “un traditore” o “un pezzo di merda” è degno di soffrire le pene peggiori.

4) Santoro e Vauro non possono e non devono essere imbavagliati. Non ha importanza condividere o meno le loro opinioni (che io in ogni caso condivido), è vitale invece che ognuno possa esprimere il proprio parere, postivo o negativo che sia.

5) La sinistra è agonizzante, ma non morta. E dovrà rialzarsi presto se non vuole che questo Paese scivoli nella dittatura. Non solo: oggi, ed è sotto gli occhi di tutti, conta più apparire che essere. Se non hai una bella auto sei un fallito, se non vesti griffato sei un fallito, se non ti mostri in televisione sei un fallito, se tua figlia non diventa una velina sei un fallito. Io sono un fallito.

6) Voglio fare la rivoluzione.

Libertà di parolaultima modifica: 2009-04-18T12:41:10+02:00da
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