E rabbia fu…

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Dagli ultimi post che ho scritto è venuto fuori ciò che temevo: la rabbia di quasi tutti coloro che hanno risposto. Certo, è vero, ho parlato di infibulazione, di medici che dovrebbero denunciare i clandestini, di stupri, del peggio del peggio, insomma. Rabbia. Chi vuole la pena di morte, chi vorrebbe tagliare il pene agli stupratori, chi vorrebbe sparare sui barconi dei clandestini. Rabbia. In parte giustificata. E questa rabbia è una reazione all’impotenza dello Stato, di coloro che dovrebbero proteggerci, dei giudici che amministrano la giustizia, del sistema che non funziona, della società alla sbando. No, non è con la rabbia che risolveremo la situazione. Non esistono però gli ingredienti per sanare le piaghe che ci assillano, ci resta solo la speranza che ogni singolo ragioni, e che si avvicini a un altro per farlo ragionare, che a sua volta ne avvicina altri due per farli ragionare. Uniti si vince, o almeno si può tentare di vincere. Dimentichiamo la rabbia. Sì, anch’io sono arrabbiato, e questo non mi va bene.
E rabbia fu…ultima modifica: 2009-03-26T22:28:00+01:00da sergio0591
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Commenti

E rabbia fu… — 55 commenti

  1. Ciao Sergio? Rabbia? Perché dici che samo tutti arrabbiati? vai a vedere come sono calmi nel mio blog;)… e io che prendo sempre tutto con calma! Un saluto…

  2. Ciao Sergio, come stai? Non ho capito molto bene il discorso che si porta avanti tra i vari commenti, cmq sul tuo presente post posso dire che il carcere sarebbe l’ideale per la giustizia di cui dovremmo godere; purtroppo è ormai un’utopia, perciò si è spinti a delinquere e alla vendetta personale. Non è una bella cosa, ma non si può fare diversamente in molti casi…e questo forse è un obbiettivo di qualcuno, trattandosi di una conseguenza abbastanza logica, a mio avviso. Sulla castrazione chimica sono d’accordo, perchè chi stupra è un violento in maniera irreversibile, lo stupro è rabbia, bisogna stroncarla..non si tratterebbe di vendetta,ma di giustizia nei confronti delle vittime. Carcere, e castrazione per evitare che si ripeta.
    Qua il tempo è primaverile, ma il vento è forte e ieri ha piovuto un pò.
    Grazie della visita Sergio, buona giornata

  3. Che clima rovente… volevo soltanto dire che se continuiamo a dire lesbiche e gay non facciamo altro che emarginarli! Sono persone, credo che questo possa bastare! Cosa ce ne importa a noi se hanno gusti sessuali diversi dai nostri? Il mondo è bello perché è vario! Magari sbaglio, ma è solo il mio pensiero.
    Buona domenica Sergio.

  4. “Una giornata particolare” uno dei film più belli dello specchio della nostra società del dopoguerra… non è poi cambiato molto come si pensa…
    Mastroianni interpetra un “frocio”, un “pederastra”… non ha il cartello, non ha paiettes, non sculetta…
    anzi Sofia Loren nel film se ne innamora
    ma la polizia va a casa a prelevarlo per mandarlo in esilio…
    fa lo speaker alla radio
    è immorale, va punito…

    qualche anno fa, Fini fece la proposta di allontanare gli omosessuali dall’insegnamento… PERICOLOSI…

    la caccia alle streghe stava per avere di nuovo inizio!

  5. ahahahaahahahahahahahaahahahahahahahahaahahahahahahaha Sergio mi fai proprio spanciare dalle risate hai na bella zucca è?
    Non potevano avere un impiego statale? ma chi glielo diceva allo stato che erano gay? solo loro con l’atteggiamento di froci, un gay normale fa il suo mestiere e manco si fa accorgere.
    Ti conviene smetterla perchè ora sfiori il ridicolo, ormai l’ha capito anche toy quello che voglio dire
    pppp

  6. Grazie per la risposta ppp, non ti voglio scassare oltre…

    anch’io amo i gay, le lesbiche e tutto quello che è espressione d’amore e quello che è amore è normalità…

    urla chi sente male… al canino, se li pesti la coda fa: CAI…CAI…

    ciao, e saluti cari a La Spezia

  7. Sono d’accordo con te, Stefania: dovevano urlare, altrimenti nessuno li avrebbe sentiti! Fino a qualche anno fa non potevano neanche avere un posto di lavoro statale!
    PPP… ora mi dici che li ami… ahahah.

  8. Chi prova rabbuia… generalmente è stato ferito… credo che il problema di fondo sia una grande mancanza di rispetto… che ferisce senza soluzione di continuità… come una spirale che non di riesce a spezzare… ma solo ad alimentare verso il peggio…
    Un caro saluto…
    Fly

  9. @ Stefania, se nella mia vita ho incontrato un prete gay, non intendo dire che tutti i preti siano gay, come tu fai supporre, poi non vedo la necessità per i gay e le lesbiche di urlare la loro anormalità per sembrare normali, mettitelo in testa, non sono normali, è inutile che urlino e che pretendino gli stessi diritti della gente normale: matrimonio, adozioni ecc.
    Poi di chi sia la colpa della loro anormalità, non lo so, dal punto di vista poetico posso solo dirti, che sulla terra esiste il bene e il male, la salute e la malattia, i virus e la cura per loro, il bello e il brutto e che se il Creatore ha fatto così, avrà avuto le sue ragioni, che per noi, ora, vivi, sono difficili a capirsi, ma dobbiamo accettarle, perché senz’altro sono ragioni di amore. Io non odio i gay o le lesbiche, anzi li amo come tutte le creature, ma vorrei che non rompessero le palle. T’é capì?
    E con questo chiudo l’argomento perché me le sono proprio rotte.
    pppp

  10. Vedo con piacere che fa caldo qui da te…
    Dalle provocazioni e dallo scambio di idee, nascono spesso belle amicizie… auguri…

    Per ppp,
    caro ppp, i preti non solo lo hanno preso in mano ai maschietti… ma hanno messo anche le mani tra le cosce alle femminucce…
    non ne farei una questione di omosessualita’, ma piuttosto di porca pedofilia e repressione!
    Inoltre i gay e le lesbiche hanno dovuto urlare forte, senno’ non erano sentiti… ci sono le scosse, per poi prendere la strada della normalita’… come tutti!

    Ciao, buon fine settimana.

  11. Lo ripeto e lo ribadisco, Giovanna: LA PRIGIONE SAREBBE PIU’ CHE SUFFICIENTE PER PUNIRE I COLPEVOLI DI QUALSIASI REATO COMMESSO. DAL FURTO ALLO SFRUTTAMENTO, DALLA FRODE ALLA RAPINA A MANO AMRMATA, DALL’OMICIDIO ALLO STUPRO. L’IMPORTANTE SAREBBE CHE I CONDANNATI SCONTASSERO TUTTA LA PENA, PER INTERO, DAL PRIMO ALL’ULTIMO GIORNO. SOLO A CALDO SAREI CAPACE DI UCCIDERE QUALCUNO CHE METTESSE A REPENTAGLIO LA VITA DEI MIEI CARI. A FREDDO OPTO PER LA GALERA, ANCHE A VITA. CHIARO?

  12. Caro Sergio, ho letto molta confusione qui dentro nei commenti,riguardo la castrazione chimica e quello che si intende con essa. Ti lasco questo:

    “La castrazione chimica e’ un tipo di castrazione, solitamente non definitiva, provocata da farmaci a base di ormoni.
    Fu sviluppata come misura temporanea preventiva per stupratori e pedofili. Per gli uomini colpevoli di reati a sfondo sessuale, la castrazione chimica e’ da alcuni considerata piu’ umana della castrazione vera e propria, ed e’ applicata come parte della pena di tali reati in diversi paesi, inclusi gli Stati Uniti. L’Aclu (American Civil Liberties Union), pero’, sostiene che essa sia contraria alla Costituzione degli Stati Uniti. Per quanto riguarda l’Europa, questo tipo di cura e’ gia’ in uso dal 1969 in Germania (solo se il soggetto ha superato i 25 anni ed a seguito di una perizia medica), dal 1993 in Svezia (solo con il consenso dell’interessato e se quest’ultimo e’ suscettibile di divenire recidivo), dal 1973 in Danimarca (dove ha sostituito la castrazione vera e propria, cioe’ chirurgica: il condannato poteva scegliere tra quella o la prigione) e dal 1997 in Francia. In Norvegia e’ stata applicata a quattro stupratori consenzienti. Al di la’ delle sue applicazioni nella prevenzione del crimine, la castrazione chimica viene anche eseguita come fase preliminare nel trattamento ormonale per la trasformazione da uomo a donna dei transessuali. In questo caso, il cambiamento sara’ irreversibile dopo circa sei mesi. Il farmaco piu’ in uso attualmente e’ il Depo-Provera. Agisce sul cervello, inibendo gli ormoni che stimolano i testicoli alla produzione di testosterone. L’effetto di tali farmaci puo’ variare da 20 giorni a tre mesi. La castrazione chimica comporta, tuttavia, effetti collaterali sulle facolta’ cognitive e sulla insorgenza dell’osteoporosi.”

  13. Eh,eh,eh…quando i temi son caldi…
    La mia lista civica??
    Guarda sulla spalla sx del blog, ci sono due collegamenti al blog ed al sito di “Lavori in Corso”.
    Buon sabato, Giorgio.

  14. Scusa Sergio, ma non vedo quale buona ragione possa avere il mago di paragonarmi a Ivana Marchi, qui non è questione di presunzione, ma solo di semplice incazzatura, io non so manco chi sia, come lui non sa chi sono io.
    pppp

  15. La rabbia a volte è un sentimento positivo. Anche provocarla quindi. Purchè sia una rabbia contenuta, dovuta all’indignazione e che non spinga alla distruzione o alla violenza, ovvio. Ho letto il tuo post precedente, quello sui medici. A volte mi rendo conto di essere stufa d vivere in uno stato che si fonda sulla “delega”. C’è sempre un qualcuno a cui delegare un compito, una responsabilità, andando così ad intaccare l’operato di chi vuole portare avanti la propria professione con coerenza ed onestà.
    Un caro saluto

  16. Se qualcuno esprime il proprio parere, cara mammola, deve anche beccarsi le risposte, critiche o meno che siano. E non mi venire a dire che le mie risposte non sono dettate dal senso dell’uguaglianza, altrimenti questa uguaglianza non la difenderei. E il dialogo si uccide non controbattendo, capito? E poi io non ho rubato un bel niente, ho solo preso in prestito alcune risposte sul tuo blog. E’ forse proibito dalla netiquette? Buona notte.

  17. La rabbia è solo una reazione alla nostra impotenza nel vedere e sentire certe cose, ma passato il suo culmine, conviene rimboccarsi le maniche e cercare in qualche modo di migliorare le cose che l’hanno fatto scaturire .

    Sereno fine settimana Sergio!

  18. Sergio, il discorso del commento “rubato” è chiaro, inutile stare a spiegare ancora, e chi vuole intendere, intende.

    Io non vedo le tue risposte dettate dal senso di uguaglianza, visto che ti sei accanito – qui e da me – con due persone che avevano semplicemente detto il proprio parere.
    In questo modo, si uccide il dialogo.

    Buona notte

  19. Aldilà delle posizioni e della rabbia, io sostengo da molto che chi ci governa ci crei apposta alcune situazioni difficili per farci vivere nella paura e nella rabbia.
    Complimenti alla famiglia più calda di myblog e buon WE, Giorgio.

  20. Quindi se ci pensi, morirai 2 volte.
    Io penso alla vita.

    La vita non è altro che un brutto quarto d’ora, composto da momenti squisiti.

    Buona serata

  21. Io, quando posso, mi ergo a difensore di tutti, altrimenti che l’ho scritto a fare questo post in cui dico che dovremmo essere uniti contro le ingiustizie? Buon weekend anche a te.

  22. weeee buon naserata sergioooo e non ti ergere a diofensore dei gay che è cosi che si passa per perbenisti, io ho solo espresso un pare generico senza andare in particolari tutto qui e buon week end

  23. Senti, mammola… io ho letto benissimo il post e le risposte. Se poi te la sei presa così tanto perché pensi che io abbia fatto una cosa che non si fa, copiando un paio di risposte dal tuo blog, allora parliamone. Non mi voglio mica sentire in colpa per questo. Io ho detto il mio pensiero e ho detto quello che pensavo di Pony e PPP, senza accanimenti. Se poi uno si dichiara sessista o razzista per conto proprio, se mi permetti ribatto. Preferisci le risposte di ppp, come quella sopra, ironiche e sarcastiche con le sue verità, o le mie, aperte all’uguaglianza? Se fossi stato gay mi sarei incavolato notevolmente! Altro che perbenismo! Io con il perbenismo non ho niente a che fare!

  24. ahahahahaahah che ridere, sapevo di scatenare un putiferio e ci sono riuscito. Caro Sergio, anch’io ho amiche lesbiche e bisex, una poi è intelligentissima e mia amica carissima, ma non va a sbandierare in giro il suo stato, ha un blog dove si può entrare solo con la pass ed io sono l’unico uomo che ce l’ha. Quello che non sopporto dei gay e delle lesbiche è di non riconoscere la propria diversità, altro che parlare dell’orgoglio gay, ma quale orgoglio!!!!!???? se tutti fossero come loro l’umanità finirebbe, hai capitoooo? se leggi il mio romanzo, da bambino ho incontrato ben due gay, dei quali uno era un prete che me l’ha preso in mano e questo secondo te, è normalità? L’ho scritto e lo ripeto: che facciano come vogliono, ma che restino nel loro brodo. Io non sono alla frutta ma ancora all’antipasto e certo che con questi atteggiamenti di perbenismo, arriverò presto al grappino finale, quando vedrò uscire dal comune due apparenti uomini, uno dei quali vestito di bianco con lo strascico, retto da due bambini. Dalla Chiesa, non capiterà mai. “Perciò l’uomo abbandona il padre e la madre e si unisce alla sua donna e i due diventano una carne sola” Genesi 2/24
    Mi piacerebbe dirti come due uomini fanno a diventare una carne sola, ma non te lo dico perché mi scappa da ridere.
    pppp

  25. Sergio ribadisco il mio pensiero: non era il caso di fare ciò che hai fatto. Io credo che tu non abbia letto bene nè il post nè il commento. E poi uno è che ppp si dia del razzista da solo – e lo diceva ironicamente – altro è che a dargli del razzista sia tu.

    Sono cose diverse, non credi?

  26. Io ho messo nel mio post la risposta di PP e Pony, così che gli altri eventualmente, venendo da te, possono capire. Questa è la ragione. In quanto a bollare Pietro come razzista è tutto dire: se l’è detto lui stesso. E quindi è un razzista. Pony invece deve, anzi, dovrebbe, dare spiegazioni, perché può darsi che non abbia le idee chiare e si possa fraintendere il suo pensiero. E poi non ci vedo niente di male nell’aver “carpito” dei commenti dal tuo blog. Ma hai letto bene quello che hanno scritto?

  27. credo che nno ci guardi? credi che nno risponderei nel medesimo modo a qualunque persona facesse del sesso un business nei miei negozi? non è cosi sergio, sicomm eci penso voglio gente che vesta bene senza orecchini senza strampalti lingiaggi per cosi dire da giovani essendi che l’età media dei miei clienti è dai quarantacinque in su è di questo che ho bisogno nno di altro passo da sessita? pazienza è tutto qui posto che l’unico uffucio che c’è è quello mio e che essendo persona seria certe cose non accadono tanto meno accadono fuori da quell’ufficio

  28. Ciao Sergio, io non trovo giusto questo tuo accanimento con PPP e PONY che hanno espresso DA ME il loro parere.

    DA ME, capisci’ ? Che c’entra col tuo post? Non si può estrapolare un commento, come hai fatto tu, metterlo qui e pensare che chi legga capisca cosa è successo.
    Non bastava la contestazione che hai fatto da me?

    Ma vorresti forse essere tu quel singolo che ragiona e che incontra gli altri per farli ragionare?
    Sergio, per far questo bisogna lasciarli parlare gli altri, e non certo bollarli come razzisti come stai facendo tu.

    Scusami ma non hai dato il meglio di te, in questo caso.

  29. Sai cos’è che non vedi, pony? La realtà. nelle aziende e negli uffici, s’intreccia di tutto, dal capo con la segretaria sotto la scrivania (alla Lewinsky, per intenderci), all’impiegato che si scopa l’impiegata nel bagno, dalle gelosia tra donne (etero) alle invidie tra uomini (etero) per quello che ha fatto un salto di qualità. Anche con loro quindi c’è il rischio che la tua azienda si trasformi in “un ritrovo” per puttane e puttanieri. Guarda all’intelligenza e non al sesso, pony.

  30. è esattamente ciò che farei, e sai perchè? mi traformerebbero il negozio in un ritrovo per loro e questo non concilia con gli affari sergio, ti pare razzismo? beh pazienza, ma il mio lavoro viene prima di gay e lesbiche ciò detto rendo noto che non me frega niente dei gustio sessuali degli altri, a patto che non pretendano in nome di alcunchè il mio assenso nei luoghi di lavoro del miop lavoro tutto qui

  31. Caro Sergio,sto cercando di smaltire la rabbia per le tante cose che non vanno nel sistema. Oggi leggevo su Repubblica che siamo nella condizione descritta da 1984 di Orwell e ne sono convinta . Siamo schiavi e succubi . La rabbia dovrebbe suggerirci una strategia per resistere . Un buon fine settimana ! Corinina

  32. Ecco quello che hai scritto a mammola, pony:

    weeeeeeeeeeeeeeeee ciao mam mi associo al tuo pensiero però se qualcuno che vuole lavorare da mi sicesse sono lesbica o frocio beh a prima cisa che gli dico è un chiarissimo imperativo oerdine ANDERSEN!!!!!!! PASSO LUNGO E BEN DISTESO

  33. sen ti un po questo e che avrei detto di razzistra a mammola? e come cavolo è che mi definisci intollerante? credo di avere diritto a una spiegazione perchè se mi dici intollerante allora io potrei anche crederci sergio, perciò vorrei capire in che cosa lo sono

  34. Ciao
    in bocca al lupo x stasera!

    la mia risposta precedente al tuo post… troppo romantica…
    la rabbia e’ il motore dell’intelligenza
    basta che non si trasformi in insofferenza cronica
    allora diventa stupidita’

    buona giornata

  35. Ho appena risposto a un post di mammola e sono rimasto abbastanza indignato dalle risposte di Pony e Pietro Paolo. Il vostro razzismo è davvero fuori luogo. Tu Pony fai sempre lo spiritoso e ti becchi 400 commenti alla volta, scrivi male e veloce, non si capisce a volte quello che dici ma poi, sotto sotto, si legge la tua vera natura: quello dell’intollerante e, per cosa hai risposto a mammola, anche razzista. Tu, PP, l’hai dichiarato senza mezzi termini di essere razzista, vantandotene.

  36. Certo che nbon è giusto non dire mai nulla, biondograno, ci mancherebbe altro! Dobbiamo parlare, gridare, incazzarsi, ma con intelligenza. Pony dice che la rabbia è sorella della delusione e che la delusione porta alla ribellione. Ma la ribellione non è rabbia, bensì la voglia di cambiare le cose. Un po’ di rivoluzione non guasta, oggi come oggi.

  37. Ciao la rabbia dettata dalla frustazione ,giusto non porta da nessuna parte.Ma anche non dire mai nulla non e’ giusto o segno di concludente civilta’.
    Spesso non e’ quello che si dice sbagliato,ma come lo si fa’.
    A presto.

  38. Ciao Sergio ,bella riflessione …hai ragione la rabbia offusca la mente e ci impedisce di ragionare e di agire per il meglio .

    Buon week end
    baci kicca

    ps lo sai che ero indecisa proprio tra un tango e un flamenco per il mio post ?????

  39. concordo piemamente.ma èuna mancanza di analisi,personale e strorica, come diceva il g.vico, ahimè la masa è quella sempre sogggetta a grandi manipolaziono, ecc.. buon fine settimana

  40. Non c’è solo rabbia
    ma anche tanta delusione…
    Ti saluto e ti auguro un buon fine sttimana…

    p.s. questo fine settimana che fai lavori con la tua band?

  41. La rabbia è frutto di mancanza di COERENZA e Giustizia!
    La parola più appropriata è ingiustizia, le ingiustizie che ci gravitano intorno, davanti a gli occhi e che nessuno pare le veda!
    NESSUNO… tanto per restare in tema con pppp

    Concordo con te sul tam tam, non abbiamo altre difese, lamentandoci e restare solo incazzati non produce, questo è certo… e poi non fa neanche bene alla salute… e rischiamo di vederci passare davanti gli anni e avere sprecato energie preziose per NESSUNO.

    Nutriamoci di quello che abbiamo di bello, per noi e gli altri.
    Insegnamo ai nostri figli a prendere il lato positivo della vita.
    Esortiamoli all’istruzione, che è il mezzo più importante per renderli individui “liberi”

    Nutriamoci del bello, facciamoci aiutare dall’arte, dalla musica… una giornata passata in un museo o ad ascoltare un concerto stimola il cervello molto di più che girovagare nel vuoto…

    Mettiamocela tutta, è vero stiamo gravitanto in mezzo a tanta schifezza, ma non ci facciamo schiacciare… e da domani tutti all’opera…

    Ammirare un tramonto sulla terrazza Mascagni, non costa niente e fa nascere il “pensiero positivo”, e poi esistono per fortuna sempre i sentimenti: la commozione per un amico, la tenacia per un figlio, la tenerezza per un amore… l’ascolto per un vecchio…

    é da lì che dobbiamo ricominciare…

  42. Hai ragione Sergio ma l’incazzatura non te la leva nessuno perchè nessuno è capace di farlo, siamo in mani di nessuno, anche Ulisse lo ha detto a Polifemo, ihihihihihihihhihihi
    pppp