Se proprio vogliamo dirla alla Pablo Neruda, confesso che ho vissuto. E vivrò ancora, di sicuro. Lo dico soprattutto a coloro che, infilandosi in questo blog, magari di venti anni più giovani di me, ritengono che la vita sia una fregatura, che sono stanchi di vivere e che non vale la pena di affrontare gli ostacoli che ci vengono posti davanti, lungo tutto il percorso che ci porterà solo e decisamente (ma non definitivamente) verso quella che noi chiamiamo morte. La Morte ha l’odore di muffa, di stantìo, ha il sapore amaro della paura, suona una musica tetra, la senti vibrare ma non riesci a individuarla. Cancelliamo dalla mente il concetto di morte con la falce e che indossa un mantello nero e guardiamola come parte della vita che sarà: questo ci farà vivere meglio qui. La vita è rispetto per noi stessi e per gli altri, e tutto ciò che di negativo incontriamo, per chi ci vuole credere, è solo il nostro karma. Un pensiero condivisibile o meno. In ogni caso, all’inizio, ho detto che ho vissuto. Sì, ho vissuto e non smetterò di farlo. I miei 57 anni sono solo una parte della mia vita, e combatterò fino a che il mio corpo non mi dirà che è ora di lasciarsi andare, di pensare che la nostra parentesi terrena è finita e che ne inizia un’altra, non so dove, ma di sicuro ci sarà un altro inizio. Mi guardo l’anima, so di avere commesso migliaia di errori, ma forse, se mi soffermo a pensarci, ho seguito più io i dieci comandamenti di quanto non abbiano fatto altri che si ritengono presuntuosamente figli di Dio. Forse il mio difetto maggiore è quello di dire sempre quello che penso, a chiunque. L’ho fatto con le mie donne passate, i miei genitori, la mia casa editrice, il direttore del giornale, il vicino, l’amico: non sempre paga. Solo le persone intelligenti accettano, le altre le elimino dalla mia mente.
Confesso che ho vissuto
Confesso che ho vissutoultima modifica: 2008-05-31T15:01:25+02:00da
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ciao Sergio, mi piacciono i tuoi post, scrivi bene.
Come per gli altri visitatori del blog, anche per me ci sono regole che farebbero bene e altre male, e spesso molte persone combattono per regole sbagliate.
Io personalmente e indirettamente ho combattuto regole troppo arretrate che non rispettano le persone quelle cosiddette dei padri e anziani che bisognava obbedire e basta come “Padre e padrone”. Invece oggi nella società moderna ci sono fin troppe regole e perbenismi dove tutti sono bravi e tutto va bene e tutti stanno bene, in vari campi della vita. Ma così è la vita.
Buongiorno, Sergio.
La morte odora di muffa… E’ verissimo.
Ho 20 anni meno di te, e ho conosciuto la morte solo pochi mesi fa. Non ti racconto come.
Ti racconto, invece, che leggere il tuo articolo mi ha fatto riflettere e ti confermo che per vedere la morte come “parte della vita” ci vogliono due coglioni così. (Perdonami, ma io sono molto volgare)
Che dire.. Sto lavorandoci su. Per ora, mi limito ad accantonare il pensiero.
Un bacio. 😉
La curiosità mi ha spinta da queste parti.. senza sapere di trovare finalmente un bel blog dove passare piacevoli momenti di pieno relax …
Grazie del tuo commento Sergio…
Si vero ….sono ottimista…
o meglio.. ci provo!;-)
L’ottimismo è una delle materie prime per vivere…
e da quanto ho letto ..almeno in questo post…
tu ne dai esempio…
🙂
Continuerò a farti visita….
mi piace qui…è accogliente..
e pieno vita..
Al momento ho avuto solo il tempo di leggere
“Confesso che ho vissuto” …peccato….ma aimè il lavoro mi attende…
Buona giornata
Silvia
Ciao Sergio, buon inizio settimana
ma allora ti siamo piaciuti…………………..!!!!!!!
non vorrai mica paragonare un corso a roma a quello di livorno?
qui la gente puzza di salsedine, urla perche’ c’e’ il libeccio e poi diciamocelo…siamo dei pirati un po’ matti!
ciao buona serata a tutti!
Il mio fine settimana? Sì, metà buono e l’altra metà un po’ meno, ma alla fine non mi posso lamentare. Spero che anche tu, India, sia stata bene. Poi voglio dire una cosa a Linda: sei una ragazza speciale, sensibile e intelligente. Te lo volevo dire. E ora posso fare anche un resoconto di tutti quelli che hanno partecipato al corso. Iniziamo da Piergino. Perché? Perché una persona che passati i sessanta anni si mette in discussione e ha il coraggio di iniziare una cosa così difficile come la scrittura non può che essere citato per primo. Paziente, discreto, mai fuori dalle righe, alunno modello, simpatico. Sergio Sestili: ironico, grande senso dell’umorismo, sempre presente, attento e generoso. Jacopo: giovane, esuberante, livornese puro, ritardatario, solare. Luciano: un mito; attore, poeta, scrittore, tabaccaio, senza di lui il corso avrebbe perso il cinquanta per cento della vitalità. Mariarosaria: scrive poco, ma ascolta la tecnica, interviene intelligentemente, grande lettrice, incredibilmente se stessa. Linda: l’ho già detto prima. Sandra: che dire? un mondo a parte, timida, organizzatrice indefessa, bella scrittura, sguardo attento, chiacchierona, l’icona di una madonnina, e con quei capelli sembra una diva anni trenta. Claudia: poetessa introversa, quasi sempre fisicamente assente ma presente con l’anima. Stefania: anche lei un’alunna attenta, sempre la prima a fare i compiti, simpatica, verace, che è migliorata moltissimo nei suoi scritti. Marialaura: la mascotte del gruppo, carina, semplice, ma con una carica interiore che nonostante la giovane età, molti dovrebbero attingere dal suo modo di pensare.
Sergio passato bene il fine sett??.Spero di si.Buona serata!
Linda, vieni giovedi alla cena. E accendiamo ‘sto lumino!
Un bacio.
Cara Sandra, le tue parole non mi hanno rattristato, anzi! Mi hanno fatto molto piacere. La vita ha i suoi giorni si e quelli no, e forse è proprio questo che la rende vita. Sergio ha ragione… Non possiamo chiedere a noi stessi di privarci della nostra essenza solo per piacere agli altri. Non sarebbe giusto e neanche intelligente. Dovremo imparare a non respingere i lati di noi che non ci piacciono, ma anzi abbracciarli. Di solito quei lati fanno parte del nostro sè bambino, quello che più di ogni altro ha bisogno di essere protetto, amato, accudito. Quando riusciamo a compiere questa azione ci rendiamo conto che quei difetti, quei lati di noi che tanto ci fanno male possono invece diventare un tesoro inestimabile, basta solo illuminarli e indirizzarli nella giusta direzione. Il mio maestro spirituale fa un esempio che tengo sempre a mente nei momenti no: ” Una sola candela può illuminare un luogo rimasto buio per un miliardo di anni”. Allora che dici, lo accendiamo sto lumino? Un bacio e un abbraccio a te e a tutti i miei cari amici!
Ciao, non volevo rattristarvi. Grazie per le belle parole…
Spero di vedervi a casa mia giovedì…
un abbraccio.
caro maestro dalla voce cavernosa, magari quando non facciamo lezione ci farai un po’ vezzeggiare?
poi, sbaglio o sei te che mandi baci a destra e a manca…? ah!ah! marameooooooooooooo
ciao buona serata
Per Sandra: Piccola, non sò perche “piove” lì da te. Mi spiace sentirti “moscina”… dai che poi il sole arriva. Succede sempre, tutte le volte!
firmato: quello-che-ti-fa-schiantare-da-ridere
Sandra, proprio tu parli di lacrime? Giuro che con il tuo commento mi sono dovuta asciugare il viso con il polsino della maglia!No… io, mamma? Faccio certi casini che neanche si possono immaginare, credimi!
Spero di aver trasmesso a tutti voi un po’ di quella che sono tutti i giorni!
Si, ieri sera eravamo un po’ “assopiti”… ci rifaremo al prossimo incontro.
Questo corso ci ha accompagnato per tutto l’inverno, facendoci ridere, divertire, imparare e, sicuramente permettendoci di stringere una grande amicizia che – a dire il vero – all’inizio non credevo potesse diventare tale!
Grazie a tutti voi… il nostro percorso insieme continuerà… ne sono certa… continuerà!
Ah… grazie anche a Lei maestro che in tutte le sedici lezioni è riuscito a tirare fuori in ognuno di noi grandi cose… davvero… tutti siamo riusciti a “spogliarci”, almeno in parte, delle nostre paure (letterarie!).
Un abbraccio a tutti…
Se voi due vi volete mettere insieme, ditelo! Alcuni piccoli conati si stanno impossessando di me…
e’ incredibile!!!!!!!!ne dobbiamo parlare!
rosso verde bianco
in te avverto amore, passione, speranza, purezza
tradotto in amicizia
sentimento e sincerita’
non sei un colore solo!
Cara Stefania, ti ho detto forse all’inizio del corso che in quel palazzo c’è davvero una presenza? Io so la sua storia, è una presenza bella, che ci controlla e ci protegge, tranquilla…
Una sera d’inverno quando lavoravo ancora lì, un 29 febbraio arrivò un temporale che non avevo mai visto… la luce se ne andò, era tutto buio, la sua presenza poteva terrorizzarmi, invece mi ha protetto e mi ha portato due piani di sotto, verso l’uscita. Bellissimo… Hai sentito giusto.
Un bacio, Sandra, che colore sono io per la tua amicizia?
cara Sandra il rumore col naso (il mio e’ anche grosso) lo fai fare a noi con le tue parole!
Sandra con la sua aria un po’ misteriosa, quella voce smorzata, romantica, che ogni tanto spara la battuta ad hoc quando meno te lo aspetti!
grazie delle tue parole nel complesso mi sono piaciute tutte…ma sei sicura di quello che mi hai detto? boia come mi vedi!
ieri sera eravamo moscini…dirottamento nell’altra stanza…secondo me c’erano delle presenze…qualche fantasma si aggirava…lo sentivo…non vedevo l’ora d’andare via… non mi era mai capitato!
io per natura sono portata a investire molto nell’amicizia, a volte mi prendo delle fregature, come tutti, ma stavolta penso di aver ricevuto piu’ di quello che ho dato.
penso che ho fatto un percorso personale non indifferente, sono grata a me stessa per aver saputo cogliere…ma se non c’era niente cosa coglievo?
Il maestro ha detto che troppo, ho sviolinato, l’ho imbarazzato…ma e’ quello che penso…si deve far sapere, quando qualcuno il suo lavoro lo sa far bene!
e poi lo dico di nuovo: ti ho detto bravo! non bello!
ciao e grazie per la vostra bella amicizia COLORATA!
Non si può essere amati da tutti. Anche questo fa parte della vita. Se piaci a dieci persone, stai tranquilla che ce ne sarà sempre una che ti odia o che non vuole la tua compagnia, o è invidiosa di te. E non dobbiamo piacere a tutti: se fosse così vorrebbe dire che dovremmo plasmarci ogni volta che incontriamo qualcuno, sperzonalizzarci, sorridere quando non ne abbiamo voglia. Invece è quello che sei interiormente che deve piacere, e chi lo recepisce o ti accetta oppure no. Non ci sono vie di mezzo se si vuole essere noi stessi. Il coraggio di vivere, ci vuole; il coraggio di affrontare le lacrime che anch’io, da qui, sento cadere sul tuo braccio. E sento anche quando tiri su con il naso. Soffiatelo! Alzati, guardati allo specchio e dì: ma cosa voglio da me? e cosa voglio dagli altri? Quando ti guardi non puoi mentire a te stessa.
“Era la prima volta che le accadeva di piangere così a lungo. Ma era anche la prima volta che qualcuno l’aveva odiata così tanto.”
pag. 41 del libro La figlia della Notte.
Sono silenziosa in questi giorni, passo ogni tanto a vedere i vostri commenti, vorrei scrivere, ma ascolto solo il mio silenzio e a volte lacrime che fanno rumore. E il rumore di quando tiro su col naso. Questa sono io, adesso.
Un bacio a tutti i miei amici del corso,
Marialaura, che potrebbe esser mia figlia, ma con le sue parole a volte mi ha fatto da mamma
Claudia, l’evanescente, che da quante volte mi ringrazia (di cosa, poi?) mi imbarazza
Sergio 2 la vendetta, Caro Sestili, che ha trovato il titolo alla nostra opera collettiva primo tomo e che mi fa schiantare dalle risate
Rosaria che non scrive nulla, ma ascolta, pensa, parla con una voce che ti entra nel cuore
PierGino, sempre attento e sempre sorridente che alla Fiera del Libro mi telefonava ogni 5 minuti perchè ci perdevamo a ogni stand
Linda, che da grande farà la scrittrice. E ce la deve fare.
Stefania, che con quegli occhi scuri e quel sorriso fa girare la testa a molti…
Jacopo: vorrei che il mio Jacopo di dieci anni fosse come te da grande, dinoccolato, intelligente, ironico e bello. Come te.
Luciano, il personaggio più grande, più amato da tutti, che cinque alle undici faceva la cartella e si alzava. Con i suoi baci tirati e schioccati mi ha fatto impazzire…
Ah, il maestro. Del maestro ho citato una bellissima frase del suo libro all’inizio di questo commento. I complimenti non sono necessari!
Il corso è finito, ma l’amicizia che si è creata con tutti voi non svanisce. Lo so.
Sandra
Be’, Wolfghost, ognuno ha ovviamente il diritto di pensarla come vuole, quindi rispetto te che non credi in qualcosa, e chi la pensa all’opposto. Ma sarebbe così banale che tutto finisse così, senza un senso. Eppure, se ti guardi bene intorno, o alzi gli occhi al cielo, tutto ha un senso. Possibile che solo noi esseri umani siamo stati privati di quel filo conduttore che ci può portare ad una giusta evoluzione spirituale? Buon settimana a te, a Refusi, a India, a tutti gli amici bloggers.
Buon fine settimana Sergio.
l’amore fa parte di quel niente, come l’odio, la gioia, la sofferenza e quant’altro, il resto è solo presunzione
Ciao Sergio 🙂
Devo dire che su questo argomento hai, rispetto a me, un notevole “vantaggio”: credi alla sopravvivenza dell’anima. La mia fede vacilla da molti anni invece e onestamente non sono convinto che oltre alla polvere (più probabilmente alla cenere) resterà qualcosa di me “dopo”.
La morte è, questo è un fatto al quale si può reagire in due modi: negandola e avendone il terrore, o accettandola e coglierne l’invito a “vivere finché ce n’è” 🙂
Perché, come disse qualcuno, “non è un peccato morire, è un peccato non vivere”.
Ola’ Sergio tutto bene? La risposta l’ho gia’ letta nella tua replica a Pony, be’ in quanto a voti la mia classifica e’ mooolto simile alla tua
TI auguro una buona serata
Grazie India, però quella tua provocazione mi è piaciuta, e invito perciò i miei amici a venire a fare un salto da te, altrimenti non capiranno mai di cosa stiamo parlando. Buona lettura, e siccome stai leggendo il mio libro, sarà sicuramente una buona lettura! Ah! Ah! Scherzo, eh! (mica tanto…)
Gia’…e’gia’tanto capire a grandi linee con chi abbiamo a che fare..pensare di berne pure l’anima…e’azzardato e impossibile..provacazione come quasi ogni mio post..ma tu Sergio colpisci sempre dentro all’animo anche la idiozia piu’totale,rivista e commentata da te assume sfaccettature profonde e dolcissime!..Intanto io continuo la mia lettura.Buona serata Sergio!
Il grillo canta, il grillo parla, il grillo filosofeggia, il grillo ogni tanto dice anche le stronzate! Marialaura… certo che me lo devo spedire via email! Sennò che cosa correggo?
Ciao Sergio… ma devo inviarti il racconto corretto tramite e-mail?
Non ho capito bene. Sono stata un po’ assente in questi giorni…
lo confesso mi hai commosso caro grillo parlante!
Ciao Linda, sì, il tuo file mi è arrivato, tranquilla. Aspetto che mi invii l’altro materiale. Per venerdì sera sarà difficile fare la cena di “chiusura”, ma decideremo il giorno in cui farla tutti insieme. Buonogiorno a te, Tala, i tuoi commenti sono sempre graditi, quindi li aspettiamo. Ciao Stefania, “la vita è rispetto per noi stessi e gli altri” credo sia la chiave di tutto; quando rispetti te stesso e soprattutto stai bene con te stesso, gli altri ne giovano: figli, compagni e genitori e amici. Rispettare se stessi quindi carica di luce positiva e si riflette sugli altri che, di fronte a tale luce abbagliante non possono che lasciar cadere le armi.
Buongiorno Sergio, spero stasera di trovare un pò di tempo per dirti la mia su questo argomento, seppure la pensi fondamentalmente come te…per ora ti do il mio buongiorno, a presto
gio
Certo Sergio, non mancherò. Ma il racconto “La telefonata” corretto ti è arrivato? Ti ho mandato una mail la settimana scorsa. Mi dispiace di essere mancata anche questo venerdì, ma ero a vedere Vasco! Fammi sapere se ti è arrivato. Cerco di mandarti gli altri due domani, al massimo giovedì. E a chi non ha fatto parte del nostro corso, consiglio vivamente di venire a settembre, perchè ne vale veramente la pena! Altra domanda: ma venerdì si fa la cena di fine corso? Così forse ce la faccio pure io a partecipare ad una cena… Mi sono già munita di baby sitter, quindi questa volta non ci saranno intoppi. Un bacione a te e ai miei cari compagni!
Novità? Belle novità? Ma, allora venerdì c’è lezione come sempre? Mi sono persa una puntata… un abbraccio a tutti…
Bello il tuo commento Linda, sul quale tutti possiamo riflettere. Una cosa, però… venerdì cerca di esserci all’ultima “puntata” del corso, perché ci sono delle novità, e spero che tu abbia rivisto e corretto i tuoi racconti. Non mancare.
Caro sergio, come al solito siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Che dire? Dico che ho ventisei anni, e nonostante la mia giovane età, ho vissuto tante esperienze forti, belle e non, ma che certo mi hanno fatto sentire in ogni momento “dentro” la vita. Qualche volta ho fatto delle scelte avventate, certamente criticabili, ma le critiche me le sono prese tutte e sono comunque andata avanti. Non ho paura della morte, semmai ho paura della non vita, ho paura di quelli che ti dicono che per essere una persona di valore ti devi adeguare alla massa, al sistema, alla regola. Come hai detto tu, l’aspetto fondamentale è agire portando rispetto a noi e agli altri. Rispetto inteso come agire senza ledere la dignità altrui. Ecco, questo per me è rispetto! E quando guardo le mie figlie mi auguro per loro che vivano sempre con la stessa passione con cui io vivo la vita. Perchè per me la vita è passione e spirito di ricerca. Questa è l’unica cosa che mi auguro abbiano preso dalla loro mamma. Il resto lo scopriranno d sole, lungo il cammino… Il mio amatissimo nonno mi ha insegnato che se viviamo con questo spirito, possiamo attingere ad una forza che spesso non crediamo di avere, e mi ha dimostrato concretamente attraverso il suo esempio che così facendo la nostra essenza rimane anche quando del nostro corpo su questa terra è rimasta solo cenere! Grazie per aver scritto questo post, che è davvero un ottimo spunto di riflessione. Un abbraccio a tutti!
“la vita e’ rispetto per noi stessi e per gli altri”
bella frase..un bel dilemma…quello che ti contrappone sempre tra il bene e il male, quello che ti dice: andare o restare? due forze grandi contrapposte…mah!
ne vogliamo parlare?
Ciao Pony, direi che butta discretamente bene. Naturalmente dovremmo fare una sorta di classifica e dare un voto per far capire meglio; e questa classifica potrebbe comprendere diverse cose, come per esempio lo stato d’animo (7), il lavoro (7), il denaro (2), l’amore (10), la voglia di fare (9), idee per il futuro (9), l’ottimismo (9), l’amicizia (8), i rapporti di lavoro con gli addetti (4), l’ipocrisia contro la quale devi combattere (3), la speranza (9). Mi sono spiegato?
ciao sergio come butta?
Ciao Sergio, vedo che hai gia’ iniziato a realizzare il proposito che mi hai scritto nel tuo commento e cioe’ quello di farti conoscere e di parlare di te sul blog e credo che sia un bel modo per far capire che non occorre mostrarci per cio’ che non siamo per essere apprezzati ma al contrario essere semplicemente noi stessi con pregi e difetti per essere apprezzati veramente per cio’ che siamo senza falsita’ e doppie facce…cosi’ papale papale.
Ragionamento un po’ elaborato forse ma spero di essermi spiegato
Buona serata e inizio settimana
Penso che il post che hai scritto sia uno dei piu’ belli…lo sento molto vicino al mio modo di sentire…siamo proprio intelligenti!
A parte l’ironia sergio, a volte e’ faticoso essere trasparenti, non tutti comprendono, pero’ anche per me e’ una scelta di vita.
Non ammetto l’ipocrisia, ma e’ doloroso constatare come gli altri non accettano la chiarezza, se non fingi, se non sei falso allora si butta tutti al macero!
E pensare che i rapporti piu’ belli sono quelli dove ti puoi vedere dentro fino all’anima, dove a volte per riuscire in questo hai trepidato, sofferto, ma poi hai pensato: boia! come siamo veri! ma non mollo, meglio pochi ma buoni, meglio…una spina nel fianco che non essere me stessa.
Per ora ci e’ stata concessa una sola vita, e non mi vorrei ritrovare tra ” parecchi” anni ad avere rinpianti, ne avro’, come tutti i comuni mortali, ma sapro’ di aver vissuto ogni singolo giorno nella dimensione che a me andava di viverla
Amo la sincerita’
amo la spensieratezza
amo l’amore
amo la vita
amo la sofferenza che mi ha portato a dire
amo.
ciao un abbraccio
Ciao Lisa, intanto prima di darti all’ippica potresti passare dal corso nuovo che inzierà a settembre, ma solo se avessi davvero voglia di scrivere. E se ne hai voglia devi anche crederci. Tra l’altro ho letto alcune cose tue, e hai sia fantasia che predisposizione per fare qualcosa di più concreto. In quanto alle pagine aggiunte metaforicamente al libro della vita, pensa quanto sarebbe triste se questo libro avesse solo la copertina.
Ciao Sergio,
sebbene con alcune variabili..quanto ti capisco!!E pur dovendo sostenere l’effetto foto “cavoli e baccelli” e’ bello sentire che nonostante tutto continueremo a credere nella vita.
Stamattina una amica , che non vedevo da mesi perche’ vive in America, dopo che le avevo raccontato un po’ quello che sto vivendo mi ha detto : ” Beh hai aggiunto pagine al tuo libro, ed anche se sara’ piu’ lungo del Mulino del Po senza salto generazionale, sara’ bellissimo perche’ vissuto” . Ti rimando la metafora…scrittore!!…ops…se un giorno riuscissi a seguire uno dei tuoi corsi con un buon risultato, sulla copertina della pubblicazione mettero’ la foto di cui sopra…..ma per il momento ..penso di darmi all’ippica!!ciao ciao lisa
un saluto a tutto il gruppo..grazie…
Ciao India, critiche ed opinioni sui libri sono sempre necessarie e ben accette. Buona domenica anche a te, e a Marialaura e a tutti i viaggiatori bloggers. Ma commentate anche il post, please…
Ciao Sergio e ciao a tutti!
Utilizzo questo tuo spazio per fare un saluto a Claudia e dirle di nuovo che mi è dispiaciuto moltissimo di non poter essere venuta!
Mi avrebbe fatto piacere… il tuo libro è sulla mia scrivania con appunti e commenti che sarei molto contenta di farti vedere (come avevamo detto giorni fa). Spero che venerdì tu faccia una scappata al corso!
Un abbraccio forte a te e agli altri amici!
Buongiorno Sergio ti auguro una domenica serena e piena di sole che per altro dovrebbe esserci…oggi iniziero’il mio viaggio fra’le tue righe..un bacio e buona domenica.