Immaginazione e realtà

DUE TEMPI

 

 

Quello che vorrei che accadesse, che potrebbe accadere, che potrebbe non accadere, che spero che accada, che temo che accada, che temo che non accada. E poi la realtà.

 

 

Ore 18.00 di un giorno caldissimo d’estate. Stasera esco con M, per una passeggiata al Gianicolo. Mi è sempre piaciuta M, da sempre, da quando la conosco, da diciassette anni. Ci siamo frequentati da amici, abbiamo parlato sempre a lungo, in modo profondo. Poi ci siamo persi per un lungo periodo. Adesso l’ho ritrovata; sono già uscito con lei alcune volte e il filo sembra non si sia mai interrotto. Mi piace il suo sguardo, il suo modo di muoversi, di parlare, la sua pelle, il suo odore. E stasera, lontani entrambi dalle nostre case, dai letti e dalle lenzuola, mi piacerebbe sedermi con lei su una panchina, accarezzarle il viso, guardarla e posare le mie labbra sulle sue. La faccio poggiare sul mio petto, le tocco i capelli, le braccia, le guance. Poi la bacio di nuovo, non le dico niente, la guardo e basta. La faccio alzare, poi mano nella mano mi avvicino al muretto da dove le luci di Roma sono uno spettacolo stupendo, l’abbraccio e la bacio di nuovo. Poi la riporto a casa, la saluto con un sorriso e vado via. Mi sdraio nel mio letto, la sento, la penso.

 

 

Ore 3 del mattino.

Sono tornato a casa, ma non è successo niente di quello che immaginavo. Abbiamo parlato, passeggiato lungo le stradine di Villa Borghese (già, non siamo andati al Gianicolo!), ci siamo presi un caffè. La guardavo mentre parlava, a volte ero distratto e non ascoltavo le sue parole, mi perdevo nel suo sguardo. Se ne sarà accorta? Ogni tanto le sfioravo una spalla perché il momento per toccarla era giusto, magari avevo fatto una battuta, le sorridevo e sfioravo la sua pelle, così, come per caso. Ha la pelle liscia e morbida, un po’ abbronzata, odorosa. Quando la toccavo sentivo che lei non si ritraeva. Forse perché riteneva normale quel tocco o perché le piaceva? Un giorno glielo chiederò. Siamo saliti in macchina, ci siamo fermati a mangiare una fetta di cocomero e la serata è finita. Però sono stato bene. Questa in fondo è la cosa più importante.

Immaginazione e realtàultima modifica: 2008-04-14T18:07:39+02:00da sergio0591
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Commenti

Immaginazione e realtà — 35 commenti

  1. grazie maestro! nonostante la mia veneranda età, ho bisogno di conferme…sono contenta della tua risposta.
    Giampaolo, ti si piace…ti aspettiamo ciao un bacio.
    buona giornata a tutti stefania

  2. Il grande Luciano ha lo spettacolo il 13 giugno? Spargiamo la notizia, andiamo tutti a vederlo recitare! Brava Marialaura… ho notato che metti sempre tre puntini. Hai visto che ora, dopo le frustate che ho dato sulla schiena a tutti, allievi e non, non si azzardano a mettere più di tre puntini? Mi ricordo solo il commento di una nota ragazza, decisamente avvelenata con il sottoscritto, che per dispetto metteva una sfilza di puntini, di punti esclamativi ed interrogativi! Che sforzo inutile…

  3. Ti rispondo Stefania, e credo che tu ti riferisca a quella parte che hai scritto sulla donna che “tira avanti”. Bene, capisco che hai voluto lanciare un messaggio, spronando le donne a non chiudersi nell’apatia, nella sottomissione e nella rassegnazione. E allora ben venga il tuo messaggio, anzi, il prossimo post potrebbe essere intitolato: quando la coppia tira avanti…

  4. Sandra… hai proprio ragione, Luciano è una figura. E’ simpaticissimo!
    Anche a me ha detto dello spettacolo. Lo fa il 13 giugno… dobbiamo andarci!
    I vecchi compagni di corso… peccato, è vero… ma per LORO! Non sanno cosa si sono persi… ma tanto, sicuramente leggeranno queste nostre parole… anzi, saluti vecchi allievi :)…
    Buona domenica a tutti

  5. sergio. non mi hai risposto, se mi sbaglio correggimi. ciao ciao
    Sandra il tuo mito oggi l’ ho visto a Quercianella, sono andata a trovarlo…è una figura! era contento della visita.
    ricordiamoci di andare tutti insieme quando recita, sono sicura che gli fa piacere. ciao

  6. Brave bimbe, mi fa piacere che vi siate divertite! In effetti ieri sera ero abbastanza in vena, nel senso che mi sono sentito un po’ il buffone di corte. Ma mi sono divertito anch’io, ed è bello vedere che voi non siete solo i miei allievi, ma soprattutto degli amici. Non sanno gli altri che cosa si sono persi a non venire a questo corso! Buona domenica a tutti! Sapete a chi sto pensando in questo momento? Ai vecchi allievi spariti dalla circolazione per motivi che solo loro sanno: in primis Nautilus e Enrica. Va be’…

  7. Carissime, siete veramente carine ma il mio mito, non ve la prendete, è LUCIANO.
    Pensate a questo corso senza di lui…
    Un bacio a tutti, peccato che luciano non ha il pc per leggere questa mia…
    Sandra

  8. stai serena Marialaura, un pochino ora ci conosciamo! non sono permalosa e non c’era motivo assoluto di prendersela! se c’è da ridere io non sono una che si tira indietro…ce ne fussero di quelle serate! ciao buona serata a tutti

  9. Volevo, comunque, dire a Stefania che mi dispiace se poteva sembrare che ridessimo per lei. Non era assolutamente così… era il maestro che con le sue correzioni ci faceva ridere… le diceva in un modo simpatico… erano semplici risate senza prendere in giro nessuno (nemmeno Sergio, è chiaro!). Ci tenevo a chiarirlo!
    Buona serata amici…

  10. Volevo associarmi a quanto detto da Stefania… è stata una bella lezione. Non mi veniva nemmeno da ridere. Sono stata serissima tutta la sera. Ho visto Sandra un po’ strana, non rideva mai… peccato perché anche la pizza era buona e siamo anche riusciti a sentire due o tre parole dei nostri discorsi… bella serata davvero!

  11. Scusate, volevo salutare Giampaolo, pizza livornese? Io dormo come un guanciale…ne organizziamo un’altra,e visto che il tuo sogno resiste al tempo, ti daremo una mano! ciao un bacio stefania

  12. Caro Sergio ti voglio ringraziare per la bella lezione di ieri sera, per me è stata molto costruttiva, il tutto condito da sane risate, che non guastano mai…le correzioni sono rimaste bene impresse! é stato uno spasso…te lo posso dire? io te lo dico, grazie!
    Su un punto non sono d’accordo, quando mi hai fatto osservare che”2 Ludovico e Laura hanno tirato avanti”…è vero quello scritto penalizza la donna, per me era un messaggio, l’intento mentre lo scrivevo era quello, che desse fastidio, messaggio che aiuti a riflettere e reagire.
    Ciao, buona serata, c’era il sole!!!!!!!!!!

  13. Gowen è di Pisa! Va be’, nessuno è perfetto, ma la cosa atroce è che prevedo, parlando per un attimo da sportivo, che la prossima stagione il Livorno dovrà vedersela con il Pisa in serie B. Sempre che il Pisa non approdi quest’anno alla serie A: e questa sarebbe la cosa peggiore! Finora i quattro mori guardavano con aria orgogliosa e di sfida l’eterna torre pendente, relegata in un angolo della città nemica, storicamente da sempre in contrasto con noi vecchi pirati (ricordatevi il 10 e 11 maggio del 1849!). Domani forse sarà la torre a snobbare l’unico monumento famoso di cui andiamo così fieri (ma perché?). Scherzi sportivi a parte, se Gowen è un pisano non ce ne frega niente: qui siamo multietnici! Ringrazio Ivo per i suoi complimenti e invito i bloggers ad andare a curiosare nel suo spazio, così da capire le battute su Feltri. E poi un saluto a tutti gli altri con annesso “buon fine settimana”.

  14. Bello il racconto,intenso,è affascinante saper scrivere momenti appassionanti,siano d’impronta sentimentale,passionale o di qualsiasi argomento,chiunque ha questo dono,in un certo senso lo invidio,correggo lo ammiro.

    La risposta sul feltrone o feltrino che sia.

    Feltrone per esagerazione assolutamente non casuale, nell’one finale è perfetta un’altra parola che fa rima, a voi l’interpretazione….

    Saluti Sergio,Ivo

  15. Quante cose ci sarebbero da dire sul potere, ne ho fatto anche un post dal titolo “La stupidita’ del potere” e devo dire che sono d’accordo con il tuo commento cerco pero’ di credere che ancora ci sia speranza perche’ qualche cosa cambi in questo mondo , lo spero per mio figlio di 16 anni e per i suoi figli se ne avra’ che meritano qualche cosa di meglio di cio’ in cui stiamo camminando noi

  16. In risposta al tuo commento mi piace citare una frase di Keruac
    « Dobbiamo andare e non fermarci finché non siamo arrivati»
    «Dove andiamo?»
    «Non lo so, ma dobbiamo andare »

    So bene che si raggiunge la pace se si è fortunati di trovare qualcosa per cui vale pena restare. Ma la fantasia deve sempre spaziare deve essere libera.
    E se poi 2 persone fossero legate da lacci e laccioli che la società impone ? Sarebbe bello invece di nascondersi immaginare una fuga o no ?
    ________________

    Belli davvero i tuoi racconti , si nota che sei del mestiere . Poche parole e vengono fuori immagini e sceneggiature.

    un caro saluto

    gowen.

    (vengo molto spesso a li per lavoro .. non uccidermi sono di pi 🙂 )

  17. Cara Stefania, ad un sognatore come me, spesso è capitato di desiderare una realtà che spesso si è dimostrata diversa da quella sognata, e scoprirlo fa male.

    Ora sogno una realtà di cui galeotta fu una pizza, … chissà che il sogno non si avveri.

    Ciao Sergio, bentornato. Come dice la mia amica A., è sempre un piacere leggerti.

    Con simpatia, Paolo

  18. infiniti punti di vista
    e attese

    e speranze

    che abbiamo su di noi e sugli altri, sul futuro e sulle cose.

    costante ricerca
    continuo lavoro di testa per immaginare ancora prima come va a finire, perchè terrorizza non essere registi di sè stessi, spaventa poter pensare di essere talvolta – solo comparsa, solo cielo in fondo, solo pioggia che cade.

    letale quanto salvifico è questa nostra smania di portarci avanti e poi a tratti spiacevole il ritorno, quasi un senso di nausea
    come quando da bambina
    mi mettevano sull’altalena
    e
    per un attimo sembrava di toccarlo il cielo

    però in fondo sono stato bene, scrivi.

    ecco si riaffora.

    ed è il gusto, lì che punge.

    in fondo sono stato

    bene.

    (sempre piacevole leggerti)

  19. La fantasia… bella ma anche terribilmente “tagliente”. Lasciarsi cullare dalle proprie speranze o dai propri desideri è fantastico, però non lo si deve mai fare abbassando tutte le barriere! Voglio dire, è bellissimo fantasticare su qualcosa che vorremmo con tutti noi stessi (io lo faccio spesso, lo ammetto!) ma è importante farlo con la giusta consapevolezza. Dobbiamo sempre tenere in mente che non è la realtà. Sognare è la base della vita, ciò che ti dona le ali per volare in alto… ma, a un certo punto, dobbiamo capire che se voliamo “troppo” poi quando scendiamo rischiamo di farci male e… parecchio! Sognare si, ma sempre con quel giusto pizzico di coscienza!
    Magari fino a qualche tempo fa avrei detto un’altra cosa… chissà, ora questo è ciò che penso!
    Un abbraccio a tutti…

  20. Perchè rinunciare alla fantasia? Nostra grande alleata in momenti di bisogno, amica della libertà pura…
    Poi vista l’età… l’esperienza… la delusione non è poi mai così tanta…con la maturità si diventa disincantati.
    ciao sergio, buonanotte.

  21. io opterei l’ultima cosa da te detta…ma molte volte la fantasia e l’illusione e’piu’forte di tutto!te lo dice una che ha provato sentimenti per uno che non aveva neppure un volto e non l’ho ha avuto per mesi!eppure e’accaduto…e se poi si e’pure recidivi e’pure peggio!…a conferma che il mistero l’immaginario e’molto potente!un saluto sergio!

  22. C’è un rischio però nell’immaginare: la realtà a volte può essere deludente. La fantasia ha il grande potere di stravolgere le cose, di farci vedere l’inconsueto quando poi la realtà ti mostra il consueto. Allora forse è meglio immaginare il peggio per poi trovarci davanti il meglio? O forse è ancora più soddisfacente non immaginare affatto una certa situazione e pensare ad altro per poi rimanere sorpresi?

  23. In fondo le cose sono piu’ belle quando del tutto inaspettate anche nell’immaginazione, sono attimi unici che si vivono solo mentre si realizzano. Certo non per questo bisogna smettere di desiderarle e sognarle, anzi…..

  24. … l’ ho incontrata una strana sera,
    … percorrevo sempre il solito sentiero per andare a trovare una mia cupa amica.

    Quando a casa mia, quando a casa sua, ci scambiavamo emozioni ed effusioni, e non avevamo nessuna remora a farlo apertamente.

    … quella cosa ti aveva colpito ed incuriosito, al punto che una sera mi hai fermato sul viottolo che incrociava il solito sentiero, … era buio, ero diffidente, non ti conoscevo, non ti capivo … ma ero incuriosito dalla tua spontaneità.

    Gli incontri si sono fatti sempre più frequenti, pian piano la conoscenza e l’intimità tra noi si sono accentuate, si sono minimizzate tutte le differenze che ci contraddistinguevano, quelle condizioni di distanza che albergavano nella mia mente diventavano ogni giorno più insignificanti, … mi stavo innamorando di lei … sognavo di passeggiare con te mano nella mano, di farti vedere le bellezze della mia citta, della mia regione, sognavo … di abbracciarti, e di baciarti, e di …

    poi di colpo la cruda realtà,
    non corrispondeva a realtà quello che … sognavo

    la distanza fisica era un problema
    la differenza di età era una realtà insormontabile

    io mi stavo innamorando di te … non tu di me.

    Buonanotte caro Sergio

  25. Lo so che non abbiamo molto tempo, so anche che tu non parli la mia stessa lingua, io italiano, tu ostrogoto, so pure che se non sono io a cercarti, ad aprire un dialogo tu non ci pensi proprio!
    Oggi ti vedrò; ogni volta che so d’incontrarti mi si “attorcigliano le budella”.
    Ti dirò ciò che penso…tanto peggio di così non potrebbe andare.
    Ti dirò di quella volta che…
    dirò di quelle volte che…
    Tante volte l’ho fatto e tu non vuoi ascoltare…non vuoi capire…
    Tu mi dirai che hai sbagliato, mi dirai che vuoi far parte della mia vita, mi dirai che non è vero che facevo parte di quel passato che volevi cancellare.
    Mi accarezzerai, mi prenderai per mano e ce ne andremo a mangiare un bel gelato.
    Mi dirai che non torni a casa per cena e andiamo a mangiarci una pizza.
    Mentre mangiamo mi chiedi come va la mia salute…ultimamente sei stata in ansia… di qualsiasi cosa hai bisogno…dirai…io ci sono!
    Sei bella con quel cappello, quel fiore arancio appuntato sopra si intona con la tua solarità!

    Ci siamo incontrate, il tuo atteggiamento era distante, glaciale.
    Mi hai fatto l’elenco di tutti i tuoi acciacchi, non ti sei ricordata di chiedermi come sono andati gli ultimi controlli.
    Il coraggio dentro di me per aprire un dialogo è venuto sempre meno, ho rinunciato…
    Sono salita in macchina e mi sono fatta un bel pianto! Era rabbia!
    Ho fallito di nuovo! E’ una partita che non vincerò mai!
    A proposito… il tuo cappotto marrone, color cacca di cane, era orrendo!

  26. PERCHE’PARTE SANA DELLA VITA E’LI’CON VOI!LEGGO LA TUA RISPOSTA E NE COLGO IL SENSO E NON POSSO CHE CONCORDARE!GRAZIE E BUONA GIORNATA SERGIO!

  27. SPERO DI POTERCI ESSERE AL PROSSIMO INCONTRO(SEMPRE NON SIA TROPPO DISTANTE CHE I VIAGGI LUNGHI NON LI SO ‘FARE)

  28. Nonostante il tuo commento sia incompleto, ho capito il senso, cara India, e devo dire che se sei rimasta colpita dal fatto che un uomo a volte “ragioni e senta come una donna”, la cosa non mi sorprende affatto. Pare che l’uomo debba avere un atteggiamento da duro, da macho, da stronzo, da playboy, da sciupafemmine, da bastardo, insomma… da tutto fuorché una persona con una sensibilità che solo le donne, si dice, abbiano. Non è così: l’uomo ha paura della donna, la teme, la stima, sa che la sua forza è millenaria, indistruttibile. Voi siete una nostra costola, – recita la Bibbia – ma sarebbe stato più giusto che fossimo noi una parte del vostro corpo, non fosse altro per il grande dono della maternità che avete. Avviciniamoci, tentiamo una scalata verso quella felicità che tutti desiderano, e che si trova solo in due cose: i figli e la persona che ti sta accanto. Avviciniamoci. Dammi la mano, tu che sei una donna, non rifiutare quella di un uomo, comunichiamo, parliamo, ridiamo, sprofonda i tuoi occhi nei miei: forse la felicità è già qui, e neanche te ne rendi conto.

  29. MAGARI NON TU,MA TENDENZIALMENTE SI MOSTRA FORTE NASCONDENDO POI PENSIERI TANTO DOLCI!TI AUGURO CHE IL TUO DESIDERIO PRESTO SI AVVERI E

  30. BUONGIORNO SERGIO,QUESTO TUO RACCONTARE MI HA MOLTO COLPITA!VIVENDO IO EMOZIONI,SENSAZIONI AL FEMMINILE CHE PER NATURA E’SENSIBILE DOLCE ROMANTICO..RESTO COLPITA NEL VEDERE COME SIA IL DENTRO DI UN UOMO CHE