continua…

Ve lo dico, sono uno scrittore, neanche tanto giovane, ma si sa, nell’arte l’età conta poco. Camilleri insegna! Il problema che riguarda tutti coloro che scrivono (ma anche i lettori, visto che spesso si perdono nelle migliaia di libri che si trovano sugli scaffali delle librerie) bisogna valutarlo e commentarlo con determinazione. Le case editrici medio-piccole sono nei casini e non riescono (quasi tutte) a sbarcare il lunario, ma continuano con grandi sacrifici a lottare per sopravvivere. La questione imbarazzante è che troppe di loro pubblicano libri di autori (se così si possono chiamare) che s’improvvisano scrittori, per una semplice ragione: pagano. Già, chi non è sprovveduto sa bene che gli editori ti chiedono “un rimborso spese per la stampa” e se ti va bene inizi con 3000 euro. A meno che, come me, proponi: okay… io non ti dò un centesimo, però, visto che alla Mondadori non c’arrivo neanche se mi porto a letto la figlia di Berlusconi (perlamordiddio!), allora voi mi date un centinaio di libri e io m’impegno a venderli entro diciamo due o tre mesi. A me hanno detto di sì. E a voi?
continua…ultima modifica: 2007-12-06T21:29:27+01:00da sergio0591
Reposta per primo quest’articolo

Commenti

continua… — 3 commenti

  1. Hai ragione, è una cosa odiosa, come ho già detto, andare in libreria e sentirsi dire che non c’è quello che cerchi e che bisogna ordinarlo; ma purtroppo nel mondo dell’editoria ci sono tanti problemi non facili da risolvere. Le grandi case editrici hanno il potere in mano, fanno il bello e il cattivo tempo, perciò i piccoli annaspano. Difficile distribuire, pubblicizzare, e addirittura proporre gli autori alle librerie, le quali spesso, sommersi da migliaia di uscite, neanche prendono in considerazione le proposte dei piccoli editori. Invito coloro che leggono questo blog a esprimere la loro opinione e magari raccontarci qualche aneddoto o esperienza vissuta in questo campo.
    E’ difficile scrivere e creare una bella storia, ma ancora più difficile farla conoscere al pubblico.

  2. Per uno scrittore quando ha “imbrattato” tanti fogli e creato i suoi personaggi è una grande gioia sapere che questi entreranno in punta di piedi nella vita di qualcuno. Personaggi che per lui hanno un volto e per i lettori altri mille volti. E tu, che li hai creati, hai il dovere di consegnare la storia che hai scritto ai lettori e a loro lasciare i tuoi personaggi.
    Ed è per questo che i lettori devono avere un facile accesso a comprare i libri, la cosa più odiosa è andare in libreria, chiedere un titolo e sentirsi rispondere: no, non è disponibile, ma lo possiamo ordinare!!!