Uno spettacolo teatrale di Sergio Consani & Antonio Gerotto

Locandina Il Posto.JPG

IL POSTO è il titolo di questo atto unico scritto dal mio amico Antonio Gerotto e da me. Debuttiamo il 12 ottobre al Teatro Agorà di Roma e replicheremo fino al 17. L’Agorà si trova in via della Penitenza 33, nei pressi di Regina Coeli e per chi vuole prenotare i biglietti (lo consiglio perché il teatro è piccolo) può telefonare a questo numero: 06/6874167. La commedia è divertente e ironica e se andrete a vederla non ve ne pentirete. Ora poi che i tagli del governo allo spettacolo e alla cultura avanzano inesorabili come la piena di un fiume, si corre il rischio di veder chiudere non solo tantissimi teatri, ma anche locali dove si fa buona musica, biblioteche, archivi e chi più ne ha più ne metta. Vi aspetto amici romani. Io sarò lì sabato 16. Sono l’autore, mica me lo posso perdere! La regia de IL POSTO è di Antonio Gerotto, e se volete potete visitare il sito del teatro: www.teatroagora80.com

Uno spettacolo teatrale di Sergio Consani & Antonio Gerottoultima modifica: 2010-10-09T16:19:08+02:00da sergio0591
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Commenti

Uno spettacolo teatrale di Sergio Consani & Antonio Gerotto — 15 commenti

  1. Eh si…
    credo che una delle tue fans piu’ fedeli debba vedere questo spettacolo…
    anche perche’ le emozioni devono circolare!
    Mi rallegra sentire del successo che ha avuto il tuo lavoro!
    BOIA DE’… scusatemi ma era scritto in pisano…
    buona serata

  2. Grazie a te, Luciano, per la bellissima interpretazione che ci hai regalato. Io spero davvero che potremmo rappresentare questa commedia anche qui a Livorno, e per questo mi muoverò. Un saluto e spero di rivederti/vi presto. Sergio.

  3. Ciao Sergio,
    colgo l’occasione di ringraziare, anche qui, te e Antonio, per avermi dato l’opportunità di interpretare, nel vostro bellissimo testo, il “vecchio cieco e saggio”, che, sul quel ponte, manifesta la sua visione, intensamente amara, della vita e della società in cui viviamo…

    Spero vivamente che ci sia la possibilità di replicare anche a Livorno, per provare le stesse emozioni nella mia città natale… boja deh! 🙂

  4. Grazie Roberto. Un grazie sentito, non banale. Intanto, anche se la tua carriera di attore è breve, il mio consiglio è quello di non mollare mai questa tua passione o eventuale professione che sia. Sei stato molto bravo e la tua interpretazione di Mosè è stata perfetta, così come perfetta era la sintonia con “Gianfilippo”. Ci rivedremo presto, ne sono sicuro, sia per questo stesso spettacolo che per altri. Un saluto a te e a tutta la compagnia. Sergio

  5. Beh, una volta tanto è uno addetto ai lavori che scrive.
    Io sono quello malandato che decide di buttarsi dal ponte, visto che la vita per lui era diventata ormai insostenibile.
    A me è piaciuto molto misurarmi in questo ruolo inizialmente così forte e drammatico che, fino ad ora, non avevo mai avuto occasione di interpretare.
    A quel che sembra ci son riuscito, visti i tanti consensi ricevuti dal pubblico e visto il tremore (autentico) che avevo sul palco.
    “Che botta nello stomaco!” mi è stato detto da più parti.
    Questo è stato, credo, anche il più bel complimento che io abbia mai ricevuto nella mia – seppur breve – carriera di attore.
    E’ stato per me, un privilegio aver potuto interpretare quel signor Mosè che ormai aveva perso fiducia in tutto e tutti ma che in fondo sperava di incontrare un Gianfilippo qualsiasi a dargli un’alito di speranza, l’ultimo forse ma pur sempre speranza.
    Grazie ad Antonio Gerotto e a Sergio Consani che ho avuto il piacere di incontrare sabato sera in teatro.
    Grazie per aver scritto di qualcosa di così denso ma nel contempo averlo trattato in maniera così leggera da toglierne, minuto dopo minuto, il peso che invece aveva.
    Grazie!

  6. Grazie per i vostri in bocca al lupo! Per rispondere a Layura, ti dico che lo spettacolo parla di un tipo mezzo malandato che si vuole buttare da un ponte, ma viene fermato da un tipo elegante e apparentemente ricco e senza problemi che dichiara che quel posto è suo. Una sorta di… “diritto di prelazione”! I due, seduti sulla spalletta del ponte, iniziano un dialogo esilarante, dove l’ironia sdrammatizza l’avvenimento.

  7. Mannaggia io il 16 ho il concerto di un’amico altrimenti venivo.. ma mi auguro ci saranno altre occasioni!!!
    p.s di che parla lo spettacolo?

  8. I tagli alla cultura
    rischiano davvero di far sparire molte realtà
    e anche nella scuola
    ci sono sempre meno fondi per fare propedeutica teatrale

    Un grosso “in bocca al lupo” a te…
    alla compagnia di cui fai parte e al coautore del testo
    Aggiungo…. m@@@@@ come nella miglior tradizione 🙂
    BriCciole………………………

  9. Hai ragione, bisogna sostenere la cultura in tutti i modi possibili, dal momento che qui in Italia, a quanto pare, ha sempre meno voce in capitolo… speriamo nel tutto esaurito…
    un abbraccio

  10. Hai ragione, bisogna sostenere la cultura in tutti i modi possibili, dal momento che qui in Italia, a quanto pare, ha sempre meno voce in capitolo… speriamo nel tutto esaurito…
    un abbraccio

  11. Hai ragione, bisogna fare di tutto per sostenere la cultura, che in Italia sembra avere sempre meno voce in capitolo… spero che ci sia il tutto esaurito…
    un abbraccio

  12. Da Verona è un pò distante, ma avrei voluto venire volentieri.

    Buona domenica Sergio e buon debutto per martedì.

    Ciao da Giuseppe.