Perché noi bloggers?

L'albero della vita.JPG 

Sì, perché i blog? Perché scriviamo post e aspettiamo risposte dai bloggers che gravitano attorno a noi? Me lo chiedo perché le ragioni possono essere tante, ma ancora non ho scoperto quale sia la principale. Da qualche anno si comunica in modo diverso, e forse io ancora non sono entrato completamente in questo modo moderno di dirci le cose, di esternare sofferenze e gioie. Mi piace il contatto fisico, le espressioni dei visi e i diversi toni della voce, preferisco di gran lunga vedere e toccare e odorare piuttosto che comunicare virtualmente; in ogni caso neanche il mondo dei bloggers mi dispiace. E cosa mi spinge a scrivere post? Solitudine? Voglia di conoscere altra gente? Piacere virtuale? Forse un po’ di tutto questo. Ma non ne sono sicuro. Eppure vedo solo i nomi o nick names che si affacciano sul fondo dei commenti, qualche volta scopro le vere facce nelle foto di chi si è costruito un blog, altre volte ancora rimango con un’immagine in testa che mi sono “fotografato” con la fantasia e invece magari quella persona è del tutto diversa. Ma non importa. Devo essere sincero: avevo aperto questo blog perché, in quanto scrittore, pensavo di fare un po’ di pubblicità ai miei libri. Poi, man mano, mi sono accorto che il mio blog era diventato un mezzo per avere anche amici; virtuali, sì, ma comunque in qualche modo amici. Potrei dire… ma perché ti fai questa domanda? Se comunque hai scoperto che avere anche “amici virtuali” ti piace, perché vuoi sapere perché ti piace? Perché sono curioso. Perché i cerchi della vita che s’intrecciano tra loro hanno una ragione di esistere e di intrecciarsi, e io voglio sapere perché. E questi cerchi della vita, l’albero della vita in realtà, che io stesso ho dipinto a olio, ve li mostro, così che possiate osservarli e avere una risposta. Casomai qualcuno voglia avere una risposta.

Perché noi bloggers?ultima modifica: 2008-11-15T11:52:00+01:00da sergio0591
Reposta per primo quest’articolo

Commenti

Perché noi bloggers? — 30 commenti

  1. .. siamo anime in classifica.. con la possibilità di interagire.. ma x ognuno esiste una condizione precisa.. che può evolversi.. :-))

  2. nella vita ogni tanto e’ giusto sentirsi protagonisti e infondo con i nostri blo lo siamo pure noi
    saluti
    giusy

  3. Tu credi di essere superstizioso? Se vuoi vieni a dirmelo sul mio blog.
    Bacioni
    Mary

    e……..un buon inizio!………………

  4. Caro Sergio… a questo punto ti dico la mia opinione…
    Io non sopporto i nicknames…. e non sopporto le persone che si nascondono dietro al monitor costruendosi un’identità diversa da quella reale… Io mi chiamo Sonia Baglieri e mi occupo di grafica pubblicitaria da ormai dieci anni… da poco meno di un anno ho un blog… Quando la redazione di Virgilio mi chiese perchè avevo aperto un blog avendo già un sito web personale… risposi che io consideravo il blog un diario… dove archiviare i miei studi, appunti d’arte fatti in precedenza… le amicizie, sono venute successivamente… il modo come esporre il materiale (immagini, musica, testo) anche… Caro Sergio, il blog è un diario… e di conseguenza le pagine del diario rispecchiano la vita di chi lo scrive… Chi finge, viene fuori… chi è se stesso… si capisce…
    Besos… Sonia

  5. Ciao Sergio
    ti ho ripescato nel blog di un amico 🙂
    anch’io ho aperto ilmio blog senza avere idea di farmi amici, ma solo per passare il tempo visto che avevo finito di lavorare e iniziato a vivere in un luogo diverso…poi è iniziata questa botta di umanità che ora è difficile lasciare, anche perchè non avrebbe senso abbandonare tante belle persone se non c’è un vero motivo.
    Spero davvero che non ci blocchino…hai fatto bene a parlarne, ormai si legge un pò dappertutto.
    Le catene alla mente, ci vogliono mettere.

    Buonanotte Sergio

  6. Ho imparato a disegnare i confini tra illusione e realta’…il virtuale rimane sempre e solo virtuale…brevi..brevissimi scambi di vita…che passano in fretta! Conosci delle persone, per
    un’attimo entrano nella tua vita, ed un minuto dopo non ne
    ricordi piu’ neanche il nome o il nick….ma per un’attimo
    ti illudi di essere meno solo. Cosi’ ripeti il rito..giorno
    dopo giorno..come un drogato, sapendo benissimo che finita
    la dose….la crisi sara’ ancora piu’ violenta. Io so, come
    sono certa sai anche tu, che l’amicizia e’ qualcosa che si
    conquista sul campo giorno dopo giorno, avendo la
    possibilita’ di farci conoscere dall’altro e di esternargli
    e trasmettergli le nostre sensazioni. E’ necessario del
    tempo che invece il virtuale non concede. E se poi si decide di dare un volto al nostro interlocutore, scopriamo che se anche di quella persona ci era arrivato qualcosa attraverso il blog, trovarselo davanti magari completamente diverso da come ce lo eravamo disegnato nella testa, ce lo rende ancora piu’ estraneo. Che dire..prendiamo il virtuale per quello che e’..uno svago..niente di piu’!

  7. bella domanda Sergio, perché noi bloggers?

    Forse perché quando entri in questo circolo diventi parte dell’ingranaggio e il meccanismo funziona meglio se hai uno scambio di idee con qualcuno che ti si fila ogni tanto. Poi certo, incontrare gente che si pone domande intelligenti come te mica è facile. Interessante questo tuo spazio. Ci torno.

    Buona serata

    ah, piacere mio 🙂

  8. weeeeee ciao sergio, hai detto bene “pare” nessuno ha la sicurezza di quel vorrei, “vorrei” suona vìcome desiderio non come scelta, detto poi da una neo ventenne e si sa a queel’età riesce a cxhiunque di dire stupidaggini, un vorrei trasformato im culto di posso, c’è qualcosa che non quadra sergio, detto questo chiedi io che farei? può sembrare protervia, però farei esattamente questo, finchè c’è vita c’è speranza, abbiamo forse rinunciato al bisogno della speranza? con annessi e connessi quand’anche si ttrattasse di soffrire per 30 anni

  9. Brava Laura, non nasconderti. A che serve? Se c’è qualcuno che ti da fastidio, ci pensiamo noi a farlo rientrare nei ranghi!

  10. ciao!
    anche io avevo aperto il 1° blog con un’intenzione che poi con il tempo ha cambiato direzione.
    ho conosciuto questo bellissimo mondo blogger e mi ci sono infilata.
    purtroppo ho tentato di avere un nick,ma la mia indole mi vieta di nascondermi,perciò uso il mio vero nome (e spesso cognome).sarà giusto?sarà sbagliato?non me lo sono mai chiesto,forse perchè conosco la blogo sfera solo da pochi mesi-
    ciao!

  11. perchè se il merlo fa mu, la mucca non fa mè?
    troppe domande…troppe.
    circa il mio post…bhè miro all’estinzione globale io.
    ciao ciao

  12. Il mio blog è stato aperto da mio zio… che è anche il mio migliore amico… mi ha detto che voleva farmi affacciare su una finestra diversa da quella a cui appartengo… alla fine riesco ad esprimere le mie gioie e i miei dolori attraverso i miei post…. non mi importa molto dei giudizi per ciò che scrivo…. l’importante è che dopo tanto tempo sono nuovamente riuscita ad uscire dalla mia tana…
    Sono tornata… ferita…. ancora sanguinante… ma sono tornata..
    un bacio… Titti

  13. Io il blog l’ho aperto per avere una piccola isola tutta mia dove potermici ritirare per avere un conforto, un parere, una mano tesa, qualsiasi cosa che appartenesse a me, a me soltanto. Nella vita ero solo abituata a dare: ai figli (che comunque si prendono tutto da soli), al marito, ai colleghi, agli amici a…poi un giorno ho capito che davo in modo sterile, per piacere forse agli altri, ma dentro di me c’era poco, mi conoscevo poco.
    Ora ho una conoscenza diversa di me stessa, sono più consapevole e di conseguenza la mia vena altruistica ben si sposa con l’attenzione per gli altri, con il voler e il sapere ascoltare, col provare ad aiutare chi è in difficoltà, magari facendogli “sentire” che dall’altra parte non c’é soltanto una macchina ma una persona vera, con sentimenti veri, emozioni, pronta a condividere gioie e dolori.
    Il tutto poi senza pressioni di orario e con la possibilità di manifestare ed esternare qualsiasi cosa, libera da maschere o dal dover piacere a tutti i costi.

    Ciao Sergio, un abbraccio
    e una buona serata
    Mary

  14. Ciao Sergio, ti auguro una buona settimana. Io aprii il blog un po’ per la curiosità che avevo verso questo mezzo offerto dalla rete e molto perché cercavo uno strumento con cui sfogare una certa “rabbia” che avevo dentro e che ho anche raccontato in una lunga storia sotto “sfoghi”. Oggi, invece, mantengo ancora quel mio spazio perché utilizzandolo ho scoperto che è un ottimo mezzo per soddisfare la mia voglia di confrontarmi, consentendomi di farlo con una vastità di “persone” sparse da nord a sud, nello stesso momento e per i più disparati motivi. Certo, è un “contatto” virtuale e gli Amici con la “A” maiuscola sono altra cosa… tuttavia, nascono bei rapporti che possono benissimo convivere con quelli “reali”.

  15. Come tutte le persone creative sei sempre attratto dallo sperimentare nuove vie. Solo nelle cose nuove trovi la spinta per procedere. La routine ti soffoca. Questo lo so perchè io sono così, ho sempre “giocato” con la mia professione, e per questo sono stata molto apprezzata e molto criticata. Non ti racconto quante ne ho combinate in laboratorio, visto che sono un chimico, ma anche la semplice lezione frontale non è mai stata uguale alle altre. Così il mio cerchio ti regala un nuovo “colore”. Anna

  16. Il perchè io abbia iniziato questa avventura è evidente nella scelta del mio nick…avevo bisogno di un’oasi doe rifugiarmi. Un posto tranquillo in cui essere veramente me stessa, dove esprimere liberamente i miei pensieri senza timore di essere giudicata da chi mi conosce nella vita “reale”. In realtà non è solo timore dei giudizi altrui, di cui -sinceramente- non me ne è mai fregato molto, ma forse più la necessità di scambiare opinioni senza che gli altri siano influenzati -nel bene e nel male- dal fatto di conoscere me e le persone a cui mi rifersico nei miei post.
    Spesso andiamo a simpatie e antipatie nell’esprimere opioninoni e probabilmente era questo che volevo evitare accadesse.
    Certo, così corro il rischio che ciò che accade venga visto attraverso i miei occhi, la mia testa, il mio cuore, ma forse è la cosa migliore.
    E così eccomi qui in viaggio con il mio blog da quasi due anni…
    Sono d’accordo con quello che mi hai scritto nel commento: io cerco di essere sempre me stessa nei rapporti con gli altri e, alla fine, anche se le storie finiscono, non mi sento sconfitta, perchè ho dato quello che potevo, quello di cui ero capace in quel momento. Magari soffro, ma non me ne pento mai.
    Un bacio, buona domenica

  17. Ciao Sergio,
    ho aperto il blog per aprire una finestra sul mondo.
    Per incontrare gente pensante. L’ho aperto con questo intento poi ho firmato con la casa editrice e c’è stato anche questo aspetto, che tuttavia non è stato il motore,
    Di sicuro ho fatto bei incontri. Alcuni mi sarebbe piaciuto farli in strada e coltivarmeli anche nella vita reale.
    Altrettanto onestamente ti posso dire di aver incontrato anche persone che avrei fatto volentieri a meno di incontrare, che si sono presi la briga di distrurbare e anche pesantemente, oppure mi è capitato di imbattermi in qualche arrogante.
    Insomma la vita da blog rispetta la normale varietà di quella reale. I cerchi della vita, comunque s’intrecciano, dovunque noi siamo, forse per il solo fatto che viviamo.
    Ciao Cristiana

  18. Ciao, quello che più mi piace nel comunicare attraverso questo “aggeggio” è sapere che sei ascoltato attentamente.
    Che nessuno ti interrompe, e man mano che ti inoltri, svaniscono i pudori, sai di non essere giudicato
    Forse non esistono pregiudizi…
    A volte ho la sensazione di scrivere cose scontate, a volte mi sento illuminata. Leggo risposte alle mie domande…
    Si possono creare amicizie…mi viene in mente Gianpaolo…ed è simpatico, quando ti incontri, sembra di rivedere un parente che era partito…
    L’unica considerazione che mi viene di fare è che l’amicizia non può essere virtuale, questo è un confronto, uno scambio di idee, un trovare conferme o smentite al tuo modo di pensare…
    puoi trovare chiavi di lettura diverse dalle tue abitudini di pensiero, ma mi ripeto, i rapporti possono svanire in un momento, con la facilità con il quale si sono costruiti.
    In momenti di solitudine una risposta può essere preziosa, uno sfogo può fare bene. Come in tutte le cose, le modalità d’uso vanno sapute leggere.
    L’amicizia a Livorno si dice…”é guardarsi nelle palle dell’occhi”
    Ciao, buona giornata
    ciao Sergio

  19. Ciao Sergio, io ho aperto il mio blog un po’ per curiosita’ e un po’ perche’ era un mezzo che mi dava modo di dire cose che altrimenti nella vita di tutti i giorni e’ difficile dire vuoi per il tempo, vuoi perche’ se ci provi non hai modo di esprimerti come vorresti visto che hai sempre qualcuno che ti interrompe o ti spezza il discorso a meta’, vuoi perche’ io non sono un gran parlatore ma uno che preferisce ascoltare per capire, vuoi per mille altri motivi che pure io ignoro. Qui ho trovato amici virtuali ma con i quali credo che potendo incontrarsi nascerebbe sicuramente un buon rapporto come anche persone che spesso secondo me non parlano per come sono veramente ma creandosi un loro personaggio che magari rispecchia cio’ che vorrebbero essere. Insomma gente vera, gente dalla doppia personalita’ e gente anche fasulla ma in questo mondo c’e’ posto per tutti basta fare in modo che il virtuale non si impadronisca del reale sostituendolo cosa che ho paura a qualcuno accada creando talvolta vere e proprie crisi di identita’
    Bello sarebbe che ognuno esprimesse cio’ che e’ veramente senza timore, mostrando il suo vero essere, utopia?
    Un salutone e un buon fine settimana e ricordati che se passi dale parti di Orbetello devi farmi un fischio mi raccomando

  20. Alla fine tutti noi ci facciamo la stessa domanda. Cosa ci porta a comunicare con estranei, a esternare i nostri sentimenti a chi neanche ti conosce e non conosce la tua realtà. Una possibile spiegazione potrebbe essere quella che in questo modo puoi conoscere diversi modi di pensare, ho scoperto per esempio che anche l’uomo può soffrire terribilmente per amore, ho trovato persone con cui ho intrecciato un rapporto basato sull’ironia e sugli scherzi. Con altri parliamo di problemi esistenziali, insomma si riesce ad avere un quadro più ampio. Credo anch’io negli intrecci di cui parli, mi è successo prima dell’estate di commentare con un blogger. Piano piano abbiamo capito che eravamo della stessa città di origine e ci conoscevamo, alla fine ci siamo incontrati durante le ferie. E’ stato emozionante, come era possibile che in mezzo a migliaia di persone avevo incontrato un conoscente.
    Io non credo siamo così virtuali, siamo noi anche quando non ci mettiamo la faccia, neanche l’età si riesce a nascondere. Secondo me si finge di più nella realtà, nella vita di tutti i giorni, nel lavoro, in famiglia per il quieto vivere e alla fine le tue idee rimangono chiuse dentro di te. Qui si trova uno sfogo, non saranno amicizie vere, ma si danno consigli disinteressati.
    Una buona domenica.
    p.s. Nemmeno io sono tanto male con una scopa in mano.

  21. Caro Sergio,anch’io mi son chiesta tante volte perchè scrivo nel blog da alcuni anni. Avevo cominciato per gioco,ho continuato,per piacere . Voglio avere amici anche virtuali. E’ un bisogno dell’anima e poi c’è la voglia di comunicare e di sondare come vengono recepiti i tuoi messaggi. Un pò di tutto questo. Credo d’aver espresso però solo una parte di me.Continuo perchè sto attendendo di dare il resto con interlocutori che entrino in sintonia. Buon w. e .Corinina