Esiste davvero questo Karma?

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Prendo spunto da un commento di Linda. Di solito sono i buddisti a credere al karma, alla possibilità di una reincarnazione per evolvere il proprio spirito, fino a raggiungere l’apice di una scala che nessuno sa dove porta. Ma nessuno può sapere con certezza cosa ci sarà “dopo”. Chi è dogmatico non ha il senso della realtà né di quante possibilità ci potrebbero essere una volta che lasceremo questo nostro mondo. Possiamo solo teorizzare, immaginare, cercare, pensare: ma non avremo mai la certezza dell’esistenza di Dio, della reincarnzione, del buio, del nulla, se non poi. E’ vero che ci sono persone che hanno vissuto alcune esperienze attraverso le quali “hanno visto” qualcosa, e si sentono perciò in diritto di raccontarcele e di spronarci a credere alle loro parole. Istintivamente credo in altre vite, istintivamente credo in incontri difficili da immaginare casuali, istintivamente credo a quegli sguardi attraverso i quali leggi un passato che ti appartiene. E allora capisci che con quella persona devi concludere o portare avanti un cammino iniziato precedentemente. Ma sono solo sensazioni o c’è davvero una verità sconosciuta che per noi è impossibile da decifrare? Mi piacerebbe molto essere sicuro di quello che dico, invece dubbi atroci mi impongono di continuare a cercare piuttosto che dire “è così e basta”.

Esiste davvero questo Karma?ultima modifica: 2008-06-10T13:45:00+02:00da sergio0591
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Commenti

Esiste davvero questo Karma? — 27 commenti

  1. solo noi stessi ci possiamo liberare, coraggio, trasparenza, volonta’,positivita’, ascolto, amicizia, amore, questi sono gli ingredienti per la liberta’ e…tempo…riflessione…e avere la consapevolezza che questa vita non e’ eterna…spesso ce lo dimentichiamo…e ci incasiniamo
    un giorno alla volta, il bicchiere mezzo pieno, e coraggio!
    ciao, un saluto a tutti.

    il mio amico amava il mare, il mio amico sorrideva, il mio amico gioiva alla vita, il mio amico quando mi salutava mi donava qualcosa di prezioso, il mio amico e’ andato…
    da domani la vita mi regalera’ una gioia in meno
    il mio amico…

  2. Credo che il caldo non ci faccia essere lucidi, soprattutto quando si tratta di porci delle domande così difficili, cara sbalestrata. Il karma ce l’abbiamo, ma chi debba liberarci da questo terribile, affascinante e giusto “metodo” per evolverci non lo so. Credo sia una questione di incontri giusti, abbinati alla nostra personale volontà di salire un gradino in più. Un saluto a Marialaura e a Stefania, alle quali dico: tra un po’ torneranno tutti!

  3. Ciao Sergio grazie per essere passato da me. Non ho molta voglia di scrivere a causa di questo caldo opprimente che mi scioglie il cervello.
    Credo che il mio Karma sia imbrigliato e ciò si ripercuote sulla mente e sul fisico.
    Vorrei che qualcuno venisse da me e mi liberasse…..o forse devo riuscire a farlo da sola? E se è così cosa devo fare?
    Troppe domande, troppo caldo….
    Ciao

  4. Eh… credo che questo post non abbia avuto quell’interesse che pensavo avesse. Però forse in fondo è giusto: è un po’ scontato parlare di karma. Forse oggigiorno è più costruttivo parlare di cose reali, che ci affligono o ci fanno star bene, di avvenimenti che fanno parte della nostra vita terrena. D’accordo. Prima però aprirò un post un po’ diverso, sul mio gruppo Jazz. Un saluto a tutti i bloggers fedeli.

  5. Grazie Stefania… sei sempre molto gentile… mi fa davvero piacere esserti d’aiuto!
    E’ bello sapere che le mie parole riescano ad arrivare a destinazione. Ma, come sempre, consiglio le cose che secondo me sarebbero da fare e io, puntualmente, faccio il contrario… è un classico!
    Gente… che fine avete fatto?

  6. mlaura la tua saggezza mi fa una grande tenerezza e ti rende una donna forte e importante. Le tue parole arrivano sempre a destinazione, lasciano uno strascico…per pensare…in questo periodo spesso mi sono trovata a riflettere su cose dette e te lo voglio dire: hai contribuito a farmi riflettere su una questione importante, sento che mi sei stata di aiuto! Tu non lo sai e te lo volevo far sapere…grazie! un bacino.
    Sergio sei sparito e il post si sta eclissando…ciao!

  7. Beh ho visto con piacevole sorpresa che hai fatto conoscenza con davide..e’un ragazzo in gamba ed io lo bevo con gli occhi.Il tuo libro scorre bene molto bene e sono a meta’.Un bacio e buona giornata!

  8. Ognuno di noi, prima o poi, soffre… la vita è così… è normale piangere e disperarsi quando le cose accadono, ma dopo poco tempo capiamo che possiamo affrontare e superare ogni cosa!
    Chi di noi non ha passato momenti negativi? Eppure, siamo sempre tutti qui a parlarne… questo significa che siamo riusciti a vincere sulla negatività… anche se magari ci portiamo dietro tante cicatrici non del tutto rimarginate!
    L’importante nella vita è soltanto essere onesti e sinceri verso noi stressi e, soprattutto, verso gli altri che credono nella nostra amicizia… anche questo può farci trovare una grande forza! La sincerità ti permette di capire davvero quello che vuoi…
    Un abbraccio amici…

  9. giorni fa ho perso una cara amica, so che materialmente non la potro’ piu’ vedere, quando mi girano, e vedo tutto nero, penso che lei avrebbe voluto vivere anche questi momenti che non le sono stati concessi! le mando un bacio, tiro un sospiro e sorrido!
    ciao cara amica…bada che ci dicono se ci vogliamo fidanzare!
    ciao ciao

  10. è vero stefania… non si puo’ dare le colpe a nessuno…
    un carissimo saluto amica scrittrice che il suo profumo mi inebria… ah ah

  11. la vita ci mette sempre davanti delle prove da superare, dipende da noi, non si puo’ dare colpe a destra e manca.
    ci sono sempre dei bivi davanti, a noi la scelta, anche quando la forza viene meno, abbiamo energia nascosta in riserva, l’importante e’ non mollare. Sembra un paradosso ma a volte piu’ soffri e piu,’ passata la tempesta sei felice
    un saluto e un abbraccio.

  12. Buon fine settimana anche a te, Daxxx, e grazie anche per aver ordinato il mio libro: questa volta sarò io ad aspettare le tue critiche. Vengo a salutarti nel tuo blog e ti metto fra gli amici.

  13. Ciao Sergio,
    grazie per i complimenti e anche per le critiche. Mi stanno bene, le accetto senza problemi, specie in un mondo come questo dei blog dove solo pochi hanno il coraggio di esprimerle. Sembra assurdo, ma sopratutto le critiche aiutano a migliorarsi. E non è poca cosa.
    Riguardo il karma, ce ne sarebbero di considerazioni da fare… Un intero sito non basterebbe.
    In ogni caso, giusto per essere sintetico, ritengo che ogni causa scatenata, non può non avere uno o più effetti. Se si parte da questo punto fermo, si capisce che la soluzione al problema Karma è molto, ma molto più semplice di quello che a prima vista potrebbe sembrare.

    Buon fine settimana e alla prossima.
    Davide.

    PS: ho chiesto del tuo romanzo alla libreria della mia città. Non ce l’hanno ma faranno il possibile per farmelo avere. E vorrei vedere… con tutti i soldi che ho speso in libri da quando hanno aperto i battenti!

  14. Diciamo che potrebbe andare meglio. Forse non lo posso pretendere in questo momento, ma evidentemente è così che deve andare. Magari potrei riallacciarmi al karma, ma è un periodo di grande difficoltà in cui per uscirne bisogna avere una forza tremenda. Soprattutto quando quasi nessuno è dalla tua parte. Per essere più chiari, è meglio che dica che si tratta di questioni sentimentali; una situazione in cui diverse persone stanno soffrendo, e questo non vorrei che accadesse. Ma la vita ci dà gioie e dolori, senza guardare in faccia a nessuno.

  15. Credo che la cosa più difficile da comprendere sia che anche nella morte esista la vita. Se decidiamo profondamente che niente di ciò che siamo, di ciò che ci accade, lo dobbiamo subire passivamente ma possiamo aggiungerlo a quell’entità che qualcuno chiama anima o spirito allora tutto prende un senso diverso, solo nostro magari, ma certo un senso ricco di emozione. Nel momento della nostra apparizione in questo strano mondo è già contenuto il momento della nostra morte. Perchè averne paura allora? Perchè l’essere umano contiene in sè le nuvole dell’illusione che tutto inizia e finisce con la propria vita carnale. Credo sia sbagliato e che sia pure un pò banale un pensiero di questo tipo. Trovo invece meraviglioso e stupefacente che ognuno di noi abbia in sè il grande potere di rendere la propria vita un magazzino inesauribile di speranza, di gioia, di amore per la vita, per la vita in generale intendo, non solo la nostra. Sento profondamente che dopo di me la vita continua e questo mi dimostra che tutto è vita, persino la morte. E allora auguro a me stessa di rendere la mia vita talmente illuminata da risplendere anche quando tornerò a danzare con l’universo… Non ho paura di abbandonare le persone che amo, perchè loro fanno parte di questo grande Tutto come me, e quindi non ci lasceremo mai… Eravamo insieme prima e lo saremo anche dopo, piccole particelle di questo vasto universo legate per l’eternità…

  16. Dio, il Karma, la reincarnazione, la religione… possono esistere come no… siamo noi che le sentiamo e le facciamo diventare nostre. Sono cose alle quali noi vogliamo credere perché senza certezze nella vita non si potrebbe andare avanti!
    In qualcosa devi credere… non è questione di religione, ma su questa terra tutto quello che c’è, qualcuno deve averlo creato… a meno che si sia creato da solo… tutto può essere… io credo fermamente in Dio, ma questo non vuol dire essere d’accordo con tutto ciò che dice la chiesa. Sono due cose profondamente distinte! Dio (come qualsiasi altra credenza) è qualcosa che senti, che ti porti dentro da sempre. E’ la cretezza che hai nella vita e sai che quando qualcosa non va c’è qualcuno che ti vede.
    Tutto ha un senso, anche la sofferenza… se le cose capitano è perché dopo devono portarci a qualcosa oppure, semplicemente, perché era così che doveva andare… ma c’è sempre un motivo! Altrimenti che senso avrebbe la nostra vita?

  17. non ci sono prove dell’esistenza di dio ne della reincarnazione, non ci sono prove che non esitono queste cose, che sia perchè questo sfugge alla comprensione dell’uomo?

  18. non credo neanch’io a un aldila’ di comodo, tanto per stare tranquilli, tantomeno a quello dipinto dalla chiesa.
    credo molto all’energia dell’amore. Spesso mi scontro con Irene che afferma che quando siamo morti, fine della corsa tutto finito! Ma allora, tutto questo amore dove va a finire, che senso avrebbe essere nati? L’amore di una madre per un figlio, tutto quello che ci lega, possibile che sia esistito per niente?
    No! non ci voglio credere che tutto abbia fine, non avrebbe senso…la lampadina, una mela…qualsiasi oggetto tocchiamo ha un senso…ogni dolore ha un senso…le coincidenze hanno un senso. Spesso non le sappiamo decifrare…ma non credo che ci capitano per caso…negli ultimi tempi ne avrei da elencare tante, perche? forse sono in ascolto…
    tanto dolore, tante persone lasci sul cammino…e pensi: perche’ loro e non io? perche’ sono stata risparmiata? Che disegno c’e’ dietro?
    Ritrovi il sorriso guardando il mare, attraverso un’amicizia, guardando un bimbo.
    La mia nipotina di 7 anni mi chiese: “zia Nana ma quando si muore poi si rinasce?” bella domanda!
    spontaneamente le ho detto: “certo che si rinasce, un po’ rimescolati, forse io saro’ la tua figliola, ma sono certa che ci ritroveremo!” forse e’ quello che penso veramente.
    Per cui ogni volta mi rialzo, esco dallo stallo della morte, riprendo in mano l’incoscienza del saper vivere.
    C’e’ chi sta nascendo, crescendo, ho il dovere di infondere loro la gioia della vita!
    P.S. per Sandra. Che fatica parlare in casa mia di morte! sai quante volte mi scontro su questo? Sento che ci dobbiamo preparare prima, per non lasciare danni irreparabili.
    A volte ironizzo: “bruciata e buttata in mare a Quercianella! poi una bella festa sulle ghiaie!Certo inbranati come siete le mie ceneri le spargete sul canotto prima d’arrivare!”sistematicamente mi prendo un “vaffanc…”
    Morte, vita, mistero, comunque vada vale la pena di lottare!
    ciao, vi abbraccio tutti!

  19. ciao sergio, scusa se non sono molto espansivo nei miei commenti ma fa parte del mio carattere. Io credo si viva nel dubbio e che la certezza la si possa ottenere solo alla fine e solo nel caso esista una risposta che potrebbe anche non esserci. ref

  20. Ola’ Sergio, guarda che non mi sono dimenticato di te solo in questi giorni sono un po’ incasinato, il lavoro aumenta e sono sepolto vivo qua dentro ma appena posso vado a ordinare il tuo romanzo, ho deciso di regalarlo a mia moglie e naturalmente lo leggero’ anch’io.
    In quanto al tuo post, io credo che la nostra ricerca di qualche cosa oltre la vita stia proprio nella speranza che veramente ci sia un aldila’ che dia senso a questa esistenza senza farla finire cosi’ miseramente con un ultimo respiro
    Buona serata e a presto

  21. Sì, Pippolulu (che ancora non conosco ma adesso andrò a vedere il suo blog), in simbiosi con la natura e con noi stessi: è questo il trucco – se così si può chiamare – per vivere bene. In fondo sapere o non sapere cosa ci sarà dopo non è così importante se ancora non sappiamo chi siamo noi. E grazie Sandra per questo tuo bellissimo commento, pieno di vita, di ottimismo e di verità.

  22. “Dentro a un seme che cade per caso c’è già un albero enorme”
    Tiziano Terzani

    Ci credo, ci voglio credere, non credo in Dio a come l’ha inventato la chiesa per i suoi porci comodi, credo nella vita. Nella vita di un seme mascherato da abbracci e da baci e da amplessi stupendi con la persona che ami. E’ quella la vita. E a quella vita dove rivedi un po’ te stesso nello sguardo, nei piedi che quando cammini alzi le dita come lui, nel sorriso, dovremmo insegnare e parlare ogni giorno che ci sarà la morte, e invece no: non si portano i bambini ai funerali sennò stanno male, non si fanno vedere le tartarughine morte sennò i bimbi piangono, e poi sì che quando muore un nonno si combinano disastri verso i piccoli: non fare il cattivo che nonno ti guarda da lassù… ma smettiamola di considerare la morte un tabù, come lo era il sesso fino a un centinaio d’anni fa o anche meno.
    La vita è un passaggio, la morte è un passaggio. La terra è un cimitero di ossa e cenere, ma sopra c’è la vita: le montagne, i fiumi e i prati, i laghi verdi e argentati, noi che palpitiamo ancora a guardare un tramonto, come quello di stasera nella mia stupenda Livorno.
    Ciao e buonanotte, Sandra

  23. Ecco il bello della vita. Domani non sai cosa succederà.
    Pensa come staresti….come vivresti se avessi delle certezze, se sapessi che domani o tra dieci anni devi morire . Assaporiamo questo mistero. Noi, (ultimamente mi escludo) abbiamo solo paura di morire e non di sapere che non esiste l’aldilà. Scopriamo noi stessi, invece. Siamo il mistero più mistero che esista. Se viviamo in simbiosi con quello che ci circonda e se stiamo bene con noi stessi non dobbiamo avere paura di niente.
    Pippolulu

  24. ciao sergio, io sono molto pragmatica ma allo stesso tempo vivo costantemente con la testa fra le nuvole…ognuno è libero di avere le proprie convinzioni che sono dettate soprattutto dalle esperienze di vita, e proprio x questo non riesco a separarmi dalla mia concretezza…ma il mio cervello abbracciato ai sensi, vola sempre via e io sono quella strana con le utopie e le storie in testa, sono quella che preferisce rovinarsi una serata con amici piuttosto che accettare certe parole e atteggiamenti, xchè mi sembra che comunque dobbiamo cambiarla questa concretezza. Non so cos’ero e se ero prima di nascere, ora ti potrei dire che per me è una cosa troppo strana e non ci credo.
    Però sarebbe bello che fosse vero, e non nego la possibilità…valutiamo che sia realtà: il mio karma sta ancora alle basi, quante volte dovrei morire prima di arrivare all’apice?

    🙂 è affascinante rendersi conto che la fede è “solo”fede e non realtà, in quel caso sarebbe storia…e perderebbe tutta la magia.

    Grazie dell’argomento così bene esposto, Sergio, a presto e buona serata 🙂